La Nuova Sardegna

Cgil-Cisl, Forestas: subito le assunzioni

Cgil-Cisl, Forestas: subito le assunzioni

Ieri sit in sotto la presidenza della Regione. La Uil: impegni assunti pochi giorni fa

08 gennaio 2020
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CAGLIARI. Ieri è toccato alla manifestazione per i 1168 precari di Forestas organizzata da Fai Cisl e Flai Cgil, e l’obiettivo è lo stesso del sit in della Uila Uil di qualche giorno fa al quale aveva aderito anche il sindacato autonomo Sadirs: spingere per una stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato. Da rilevare che le sigle sono in contrapposizione evidente tra loro sul modo di gestire la vertenza e la Uil aveva dichiarato di ritenere inutile il nuovo sit in dopo che il 3 gennaio era già stata ottenuto dal neo commissario di Forestas, Giovanni Caria, l’assicurazione che entro il 1° febbraio si sarebbe varata la stabilizzazione; d’altra parte Cgil e Cisl hanno criticato proprio quella promessa e il pauso della Uil, sottolineando che gli oltre mille precari sarebbero dovuti essere stabilizzati entro il 1° gennaio, e che invece tutto è stato posticipato di un mese.

Ieri comunque erano oltre duecento a manifestare davanti a Villa Devoto per chiedere certezze. Anche i rappresentanti di Cgil e Cisl hanno avuto un colloquio con Caria, ma dal neocommissario di Forestas hanno cercato di sapere esattamente come troverà una soluzione entro il 1° dl prossimo mese. «Stiamo facendo pressione sulla Giunta regionale perché devono dirci chiaramente come intendono procedere per l'assunzione del personale a tempo determinato – spiega Francesco Piras, della segreteria regionale Cisl – sinora sono stati fatti solo atti propedeutici, ora ne chiediamo di concreti con la data esatta delle stabilizzazioni».

«Il 3 gennaio – risponde la segretaria di Uila Uil, Gaia Garau – in occasione del nostro presidio, Caria aveva assunto degli impegni importanti e aveva confermato di poter procedere alla stabilizzazione senza l'intervento di ulteriori leggi. Qualora gli impegni assunti non venissero rispettati – sottolinea – saremo i primi ad intraprendere qualsiasi azione di lotta necessaria al fine di portare a conclusione l'assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori. La mattina stessa era stato firmato il bilancio consuntivo, primo passo indispensabile per la stabilizzazione» ricorda Garau, contestando di fatto l’accusa di assenza di atti concreti. E dato che nelle prossime settimane dovranno essere approvati il piano del fabbisogno e il bilancio preventivo, Una volta firmati, questi atti «avranno bisogno di una rapida approvazione da parte degli assessorati competenti». La partita dei 1168 rientra in quella che riguarda anche gli oltre 4000 dipendenti già a tempo indeterminato e ora in procinto di passare dal contratto del comparto agricolo a quello regionale. (a.palm.)



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