La Nuova Sardegna

Dazi, la Murgia: siamo con le aziende

Dazi, la Murgia: siamo con le aziende

L’assessora sui rischi per vini e pecorino: «L’agroalimentare traino per l'isola»

11 gennaio 2020
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CAGLIARI. Cresce l’attesa per la data di lunedì 13 gennaio, quando L’Ustr, il dipartimento del commercio degli Stati Uniti si pronuncerà sul nuovo elenco di prodotti europei sui quali saranno introdotti nuovi dazi sulle importazioni, addirittura al 100 per cento, a conclusione della procedura di consultazione. Dopo che Consorzio del Pecorino romano e mondo dei vini hanno illustrato i loro forti timori, anche la Regione fa sentire la sua voce con una nota dell’assessora dell'agricoltura Gabriella Murgia: «Stiamo monitorando la situazione e siamo pronti a sostenere in ogni modo il nostro comparto agroalimentare, dai vini ai formaggi, che con le sue eccellenze rappresenta un'attività trainante dell'intera economia sarda».

«Grazie alle loro indiscusse qualità, i prodotti sardi – sottolinea l'esponente della Giunta Solinas – stanno conquistando fette di mercato sempre più ampie affermandosi in tutto il mondo. Non possiamo certo permettere che lo sviluppo delle nostre aziende venga messo a rischio, per questo stiamo seguendo con attenzione l'evolversi degli avvenimenti che si susseguono in uno scenario internazionale difficile» annunciando che la Regione è pronta «a intraprendere tutte le procedure, sollecitando anche l'intervento del Governo, per tutelare le nostre imprese e i nostri lavoratori».

Sia il pecorino romano che i vini, entrambi eccellenze del made in Sardinia, erano scampati alla prima ondata di dazi al 25 per cento che a ottobre avevano colpito innumerevoli produzioni del vecchio continente in ingresso sul territorio Usa. A distanza di soli tre mesi, torna la paura per i produttori e le economie europee che hanno interessi oltre oceano: dopo il raggiunto accordo commerciale con la Cina e l’intesa raggiunta col Giappone, gli analisti sono convinti che le attenzioni si concentreranno a maggior ragione sull’Ue.

Il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ha scritto al commissario europeo al commercio, Phil Hogan, in vista della missione negli Usa che avrà inizio il 14 gennaio: «Il nostro auspicio – dice – è che possa essere avviato un negoziato diretto per evitare l'aumento dei dazi e le inevitabili misure di ritorsione. Un inasprimento delle tariffe già in essere su formaggi, salumi e agrumi e l'applicazione di nuove tasse su vino e olio, spingerebbero i prodotti italiani fuori mercato rispetto alla concorrenza dei Paesi terzi. Occorre quindi accelerare le procedure per il varo delle misure compensative che si rendessero necessarie per i settori produttivi più colpiti». (a.palm.)

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