La Nuova Sardegna

il corteo 

«No alla guerra» antimilitaristi sfilano a Cagliari

CAGLIARI. Erano circa trecento i partecipanti alla manifestazione antimilitarista che sotto lo slogan «Fuori la Nato dalla Sardegna» si è svolta ieri pomeriggio a Cagliari. È cominciato con questo...

26 gennaio 2020
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CAGLIARI. Erano circa trecento i partecipanti alla manifestazione antimilitarista che sotto lo slogan «Fuori la Nato dalla Sardegna» si è svolta ieri pomeriggio a Cagliari. È cominciato con questo coro, ripetuto più volte in sardo, il corteo partito da viale Trento, davanti alla sede della Regione. Era composto dai rappresentanti di decine di associazioni che nelle scorse settimane hanno organizzato diverse assemblee in tutta l'isola, anche in concomitanza con le tensioni tra Usa e Iran.

Un messaggio ribadito anche in occasione della protesta di ieri. «Non vogliamo che la Sardegna – ha spiegato Cristian Perra di A foras – sia coinvolta in alcuna guerra e che i nostri porti siano utilizzati per il trasporto di materiale bellico». Il corteo, che ha attraversato le vie del centro, è passato anche di fronte al Comune di Cagliari, per poi dirigersi verso il porto. Si è trattato di un'occasione anche per ribadire il no alle basi militari.

Mauro Aresu, di A foras: «Sarà una mobilitazione che andrà avanti – annuncia – anche perché continuiamo a sentire parlare di Sardegna strategica per le operazioni belliche. E questo, per quanto riguarda le servitù militari ci sembra un passo avanti, non il passo indietro che chiediamo da sempre». La manifestazione si è svolta pacificamente. Emblematico lo striscione in limba che ha aperto il corteo: «In custa terra no basi, no gherra», e cioè “in questa terra niente basi e niente guerra”.

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