La Nuova Sardegna

Imprenditore “furbetto” col reddito di cittadinanza

di Gianni Bazzoni
Imprenditore “furbetto” col reddito di cittadinanza

Sorpreso dalla Finanza, ha evaso 83mila euro. Adesso rischia da 2 a 6 anni

19 febbraio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. In cinque anni ha evaso il fisco per un totale di 83mila euro e da mesi percepiva il reddito di cittadinanza. Sono stati gli uomini della guardia di finanza della compagnia di Alghero a scoprire l’imprenditore catalano - attivo nel settore dell’edilizia - che è stato denunciato in stato di libertà per avere attestato dichiarazioni false circa la sua situazione occupazionale ed economica.

La scoperta del “furbetto” del reddito di cittadinanza è avvenuta in modo casuale: i finanzieri infatti erano impegnati in una attività a vasto raggio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati tributari e nella rete delle verifiche fiscali è finito anche un imprenditore algherese da anni presente nel settore edile. Nel corso degli accertamenti, le fiamme gialle hanno rilevato che negli ultimi cinque anni di imposta l’uomo aveva evaso appunto 83mila euro: in pratica aveva nascosto all’Erario gli elementi positivi di reddito maturati fino a quel momento. Come capita in queste situazioni, i finanzieri hanno deciso di approfondire i controlli e gli esiti sono stati sorprendenti: è emerso che l’imprenditore algherese ormai da diversi mesi percepiva il reddito di cittadinanza pur non avendone i requisiti. L’imprenditore - che è risultato titolare a tutti gli effetti di una attività economica - nella dichiarazione sostitutiva unica (la cosiddetta Dsu) presentata per poter beneficiare del reddito di cittadinanza aveva attestato falsamente “di non svolgere alcuna attività lavorativa e di essere esonerato dalla presentazione della dichiarazione fiscale, ovvero di versare in una situazione di sospensione dagli adempimenti tributari”. La verifica eseguita dalla guardia di finanza, quindi, al contrario di quanto dichiarato dall’imprenditore, ha fatto emergere una situazione patrimoniale ed economica totalmente diversa. E l’uomo incurante di quanto stava accadendo, anche durante il periodo dell’ispezione da parte della Finanza ha continuato a percepire il reddito di cittadinanza per un totale accertato di circa 3300 euro. Solo dietro comunicazione dei finanzieri l’Inps avrebbe provveduto a sospendere l’erogazione del contributo.

A conclusione della verifica fiscale, il titolare della ditta individuale è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato previsto dall’articolo 7, comma 1 del Dl 28 gennaio 2019, numero 4, per avere attestato cose non vere circa la sua situazione economica e occupazionale. Il comando provinciale della guardia di finanza ha sottolineato che l’attività di servizio si inquadra in un più ampio e costante «dispositivo di prevenzione posto in essere a tutela della cittadinanza, della leale concorrenza e del libero mercato, a garanzia di tutti i soggetti economici virtuosi che operano nella provincia di Sassari nel pieno rispetto delle norme e della legalità e di coloro che usufruiscono legittimamente di misure di sostegno come il reddito di cittadinanza».

L’imprenditore denunciato alla procura della Repubblica di Sassari finirà a processo e dovrà difendersi dei reati contestati: rischia una condanna da 2 a 6 anni di reclusione. Nell’area del Sassarese la Finanza ha già scoperto decine di persone che svolgevano lavoro nero e percepivano il reddito di cittadinanza. E i controlli continuano.



In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative