La Nuova Sardegna

L'allarme dei sindaci sardi: "Il coronavirus è arrivato anche nei piccoli centri, state a casa"

L'allarme dei sindaci sardi: "Il coronavirus è arrivato anche nei piccoli centri, state a casa"

I primi cittadini di Padru, Monti e Bitti intervengono su Facebook per segnalare i primi casi nei loro paesi

21 marzo 2020
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OLBIA. Scelgono la linea della trasparenza con le loro comunità. Diretti e sinceri. I sindaci scendono in campo in prima linea per comunicare ai loro concittadini i casi accertati di Coronavirus. Un modo per compensare la vaghezza delle note ufficiali della Regione. Ma soprattutto per far capire alle persone che i contagi non riguardano gli altri. Sono sotto casa e oggi più che mai si devono rispettare le regole e restare a casa.

Monti, Padru e Bitti sposano in toto questa linea. I sindaci Emanuele Mutzu, Antonio Satta e Giuseppe Ciccolini ci mettono la faccia. E con delle note ufficiali informano le loro comunità della presenza di tre casi accertati di Covid-19. Questa è una guerra in cui le menzogne o le mezze verità rischiano solo di alimentare sospetti e generare panico. In Sardegna sono 293 i casi positivi accertati. Con una impennata, + 82, nella sola provincia di Sassari, dato aggregato che comprende anche l'ex provincia di Olbia-Tempio. Di quella cifra fanno parte i 15 casi positivi a Olbia, tra infermieri, medici e pazienti dell'Ospedale Giovanni Paolo II, ma anche un caso a Padru e uno a Monti.

MONTI. Usa parole rassicuranti, di una delicatezza umana che riflette il suo modo di essere. Il sindaco Emanuele Mutzu comunica così alla popolazione la presenza del primo cotangio di Covid-19 nella piccola comunità di Monti. Una notizia non facile. Si tratta di un uomo, asintomatico. "La Asl, come da protocollo, sta ricostruendo la rete di contatti avuti dal soggetto - spiega il sindaco in una lettera ai concittadini -. E alla luce di quanto comunicato telefonicamente ha suggerito di non attivare integralmente le procedure concertate in sede di costituzione del Coc, essendo la situazione sotto controllo". Mutzu cerca poi di rassicurare la popolazione. Non scatterà il coprifuoco. "Non vi è la necessita di allarmarsi - aggiunge Mutzu -. La persona è già stata presa in carico dal servizio sanitario e si trova in isolamento non essendo stato necessario il ricovero". Nessuna informazione sull'identità della persona. Con un invito al rispetto della privacy. "Chi è? Chi è? Legittima domanda di tutti alla quale non posso rispondere - conclude Mutzu -. Se nei giorni scorsi abbiamo tenuto nei confronti deli altri i comportamenti corretti di cui abbiamo sempre parlato, non dobbiamo preoccuparci".

PADRU. Anche a Padru si registra il primo caso di contagio asintomatico. "Non c'è motivo di allarmarsi - ribadisce il sindaco Antonio Satta -. La persona è stata già presa in carico dal servizio sanitario e si trova in isolamento. I familiari e tutte le persone che sono entrate in contatto diretto con questo soggetto sono state messe in quarantena. La raccomandazione alla comunità resta quella di osservare scrupolosamente le linee di comportamento emanate dal Governo e dalla Regione".

BITTI. Il contagiato di Bitti è un ospite della Casa di riposo "Nostra Segnora de su Meraculu" risultato positivo al tampone. Le sue condizioni di salute sono discrete. La conferma è arrivata dall'ospedale San Francesco di Nuoro. Il sindaco Ciccolini ha voluto renderlo noto alla comunità invitandola a restare a casa. (serena lullia)

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