La raccolta fondi di Dinamo, Nuova e Banco: già donati oltre 200mila euro IBAN IT41J0101517 2000000 70314705
L'appello di Geppi Cucciari: sosteniamo chi lavora per noi
SASSARI. La chiacchierata inizia con un sorriso: la raccolta fondi organizzata dalla Dinamo Sassari, dalla Nuova Sardegna e dal Banco di Sardegna ha già superato i 200mila euro. «Mi dai una bella notizia, finalmente – commenta Geppi Cucciari, testimonial dell’iniziativa insieme a Filippo Tortu, Elisabetta Canalis e Melissa Satta –. Sono davvero contenta perché questa raccolta riguarda tutti noi in modo diretto. Possiamo dare una mano a un amico, un parente o semplicemente a una persona che lavora nell’ospedale della nostra città, e che in questo momento è in prima linea».
Geppi, però, ci tiene ad evidenziare un concetto: «Spesso ricevo richieste di partecipazione ad operazioni benefiche ma voglio essere chiara con i lettori della Nuova Sardegna: ognuno deve fare quello che può, anche perché presto molte categorie avranno bisogno di un ulteriore sostengo e quindi, se non ci sono le condizioni per donare, andrà bene anche un pensiero. Nessuno si deve mettere in condizioni di difficoltà, nonostante questa sia un’iniziativa concreta, che segue le indicazioni della Prefettura».
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Il senso di solidarietà, però, deve camminare insieme al rispetto delle regole. Diversamente ogni sforzo sarebbe vano: «Per questo si deve uscire di casa il meno possibile. Per la mi rivolgo a un negozio sotto casa, ho questa fortuna, e riesco a ordinare quello che mi serve. Per il resto si deve uscire solo per le cose importanti, come donare il sangue, che nella nostra isola è fondamentale».
La distanza con la sua terra è una delle cose più complicate da sopportare anche per lei: «Adesso sono a Milano – spiega –. Quando era ancora possibile ho pensato di ritornare nel mio appartamentino di Macomer ma ho deciso di non farlo, nonostante potessi fare l’isolamento come previsto. Ora mi manca la famiglia, ma forse è stato meglio così».
La malinconia scompare quando Geppi pensa alla possibile videochat con i donatori estratti a sorte dopo aver contribuito con un bonifico intestato alla Fondazione Dinamo tramite l’IBAN
IT41J0101517200000070314705
«Per i primi 30 secondi mi sforzerò di essere amorevole e comprensiva, poi sarà l’antropologia a dettare il corso della conversazione – sorride –. Scherzi a parte, mi è capitato di dialogare con persone lontane tramite Instagram e devo dire che si scoprono tante storie, tutte uniche e tutte interessanti». Tra i racconti sottolineati in rosso non ci sono gli ormai immancabili riferimenti i runner: «Solo perché odio correre e perché l’unica attività motoria degna di nota per me è il basket, anche se confesso di fare crossfit per tenermi in allenamento. Per fortuna ho un badante muscolare che in questi giorni mi segue a distanza». Prima di chiudere, l’immancabile battuta in stile Geppi Cucciari: «Non è una battuta, è un appello: in questi giorni tutti utilizziamo le videochiamate ma pochi lo fanno seguendo il galateo. Basta anche un preavviso tipo “ti posso chiamare?”. Così date il tempo ai malcapitati di turno di accozzare su logu , e magari di non farsi trovare in tuta. Capito?».