Una decina di hotel vicini agli ospedali per la quarantena
Coronavirus, la Regione stipulerà una convenzione con gli alberghi che si sono resi disponibili
CAGLIARI. Saranno una decina circa, e su base volontaria, gli hotel in Sardegna dove l'Unità di crisi regionale intende far trascorrere il periodo di isolamento a positivi asintomatici e a chi deve rispettare la quarantena ma non può nel proprio domicilio per il pericolo di entrare in contatto con i familiari. C'è poi una terza tipologia di ospite contemplata dall'ordinanza che il presidente della Regione Christian Solinas potrebbe emanare oggi stesso, ed è costituita dal personale medico sanitario.
Le strutture alberghiere deputate saranno individuate a poca distanza dagli ospedali che attualmente trattano il Covid-19, quindi nei grossi centri abitati. Non tutti gli hotel potranno offrire il servizio: solo quelli in grado di garantire facile accessibilità e igienizzazione. Il rapporto tra le strutture ricettive e la Regione sarà disciplinato da una convenzione: le aziende saranno rimborsate del vitto, dell'alloggio, e delle spese per la sanificazione.
«La disponibilità degli albergatori è volontaria, non c'è alcuna requisizione - tiene a precisare il presidente regionale di Federalberghi Paolo Manca - ma in quest'emergenza sanitaria le strutture sono chiamate a fare la loro parte, a offrire un servizio, e non si tirano indietro».
. Per il momento gli alberghi destinati a medici e inferimieri avranno sede nelle città dove sono operativi i Covid Hospital: operativi: Sassari, Nuoro e Cagliari. "Partiamo con Cagliari, Sassari e Nuoro - spiega l'assesore della Sanità Mario Nieddu - ora stiamo effettuando una mappatura del personale per verificare quante strutture servano effettivamente. Il personale va salvaguardato e coccolato, perché sta facendo un grandissimo lavoro, quindi deve aver la possibilità di alloggiare in hotel".
(ANSA).