Il ponte crolla, un camion precipita nel fiume
di Luciano Onnis
Tragedia sfiorata a Gonnesa: illesi i due operatori della De Vizia che erano a bordo del mezzo
03 aprile 2020
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GONNESA . Salvi per miracolo nel camion dei rifiuti risucchiato dal ponte crollato. Per un istante hanno visto la morte in faccia i due operatori a bordo del mezzo che ieri mattina è precipitato per sei metri nel letto di un fiumiciattolo quando il ponte sovrastante che stavano attraversando si è spezzato in due ed è collassato fino al fondo del canale cementato coperto da poche decine di centimetri d’acqua. Sono rimasti praticamente illesi, miracolosamente scampati alla morte.
È accaduto ieri mattina intorno alle 10 a Fontanamare sul raccordo fra la provinciale 83 e l’area di sosta della lunga spiaggia del litorale di Gonnesa. Un camion compattatore della ditta De Vizia ha attraversato una prima volta il ponte sul rio San Giorgio per raggiungere la zona parcheggi e ritirare i rifiuti dai cassonetti. Effettuata la raccolta, i due operatori hanno fatto inversione e si sono diretti nuovamente verso la provinciale per proseguire il lavoro altrove. Quando erano a metà del ponte, lungo una decina di metri e largo almeno cinque, la struttura in calcestruzzo e ferro ha improvvisamente ceduto: si è divisa in due tronconi ed è precipitata nel sottostante corso d’acqua trascinando con se il pesante compattatore che si è rovesciato su un fianco. I due occupanti non hanno riportato ferite, uno è uscito autonomamente dalla cabina di guida, l’altro ha dovuto attendere l’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Iglesias che lo hanno estratto dall’abitacolo diventato una sorta di gabbia. Entrambi sono stati medicati sul posto dal personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza. A Fontanamare sono giunti in breve anche i carabinieri di Gonnesa e quelli della compagnia di Iglesias, diretti dal capitano Giovanni Di Nuzzo, gli agenti del commissariato iglesiente, il corpo forestale e la protezione civile. Sul posto anche il sindaco di Gonnesa, Hansel Cabiddu, e i tecnici comunali. Saranno gli esperti a stabilire le cause del crollo, di cui sembra non ci siano state avvisaglie. L’inchiesta è stata affidata dalla magistratura ai carabinieri. Il ponte, realizzato nei primi anni Settanta in sostituzione di un altro più piccolo, viene attraversato in estate quotidianamente da migliaia di bagnanti che frequentano Fontanamare, assieme alla confinante Plag‘e Mesu la spiaggia degli iglesienti.
È accaduto ieri mattina intorno alle 10 a Fontanamare sul raccordo fra la provinciale 83 e l’area di sosta della lunga spiaggia del litorale di Gonnesa. Un camion compattatore della ditta De Vizia ha attraversato una prima volta il ponte sul rio San Giorgio per raggiungere la zona parcheggi e ritirare i rifiuti dai cassonetti. Effettuata la raccolta, i due operatori hanno fatto inversione e si sono diretti nuovamente verso la provinciale per proseguire il lavoro altrove. Quando erano a metà del ponte, lungo una decina di metri e largo almeno cinque, la struttura in calcestruzzo e ferro ha improvvisamente ceduto: si è divisa in due tronconi ed è precipitata nel sottostante corso d’acqua trascinando con se il pesante compattatore che si è rovesciato su un fianco. I due occupanti non hanno riportato ferite, uno è uscito autonomamente dalla cabina di guida, l’altro ha dovuto attendere l’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Iglesias che lo hanno estratto dall’abitacolo diventato una sorta di gabbia. Entrambi sono stati medicati sul posto dal personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza. A Fontanamare sono giunti in breve anche i carabinieri di Gonnesa e quelli della compagnia di Iglesias, diretti dal capitano Giovanni Di Nuzzo, gli agenti del commissariato iglesiente, il corpo forestale e la protezione civile. Sul posto anche il sindaco di Gonnesa, Hansel Cabiddu, e i tecnici comunali. Saranno gli esperti a stabilire le cause del crollo, di cui sembra non ci siano state avvisaglie. L’inchiesta è stata affidata dalla magistratura ai carabinieri. Il ponte, realizzato nei primi anni Settanta in sostituzione di un altro più piccolo, viene attraversato in estate quotidianamente da migliaia di bagnanti che frequentano Fontanamare, assieme alla confinante Plag‘e Mesu la spiaggia degli iglesienti.
