La Nuova Sardegna

Uiltrasporti: lavoratori a rischio nel dopo Covid

Uiltrasporti: lavoratori a rischio nel dopo Covid

Il segretario Zonca: la Regione intervenga per evitare che le aziende scarichino su di loro le perdite

08 aprile 2020
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SASSARI. Evitare che le aziende dei trasporti, in attività per garantire un servizio pubblico essenziale, una volta terminata l’emergenza scarichino sui lavoratori le perdite che stanno subendo in questo periodo: lo chiede il segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca. «Bisogna agire adesso per poter affrontare il futuro nel migliore dei modi – dice – i lavoratori stanno già facendo tanti sacrifici e ci aspettiamo una sostanziosa copertura economica da parte della Regione». Il sindacalista spiega che nell’emergenza le aziende del trasporto pubblico locale garantiscono il servizio con un numero dimezzato di corse e un volume di passeggeri irrisorio. Lo stesso avviene per i collegamenti marittimi con le isole minori in cui le navi viaggiano semivuote. Mentre per quanto riguarda i collegamenti aerei è aperto il solo scalo di Cagliari Elmas, che lavora con un numero minimo di voli e una presenza di passeggeri molto ridotta, pur mantenendo gli ordinari costi per garantire tutti gli standard di sicurezza degli aerei, dei passeggeri e l’essenziale manutenzione e controllo della infrastruttura (Sogaer parla di uno squilibrio economico di 510mila euro al mese). «La politica regionale deve tutelare le imprese, affinché nella ripartenza futura non debbano rincorrere le perdite create per l’operatività imposta a garanzia di tutti: bisogna evitare che scarichino il deficit di questi mesi sui loro dipendenti magari con provvedimenti diversi dall’attuale cassa integrazione o con altre modalità che non vogliamo neanche immaginare. La continuità aziendale e l’occupazione non possono subire ulteriori danni».

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