La Nuova Sardegna

Coronavirus, il presidente Solinas: è troppo presto per parlare di Fase 2

Christian Solinas
Christian Solinas

Nella quotidiana videoconferenza, il presidente della giunta regionale sottolinea l'importanza di tenere duro per far sì che la Sardegna diventi la prima regione Covid Free.

17 aprile 2020
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il presidente della Regione Christian Solinas alle 18,30 tiene la videoconferenza quotidiana con i giornalisti per un aggiornamento sulla emergenza sanitaria causata dall'epidemia di Covid 19, ma anche per fare il punto sui provvedimenti di sostegno alle famiglie e alle imprese. Il tema sul tavolo dell'amministrazione regionale adesso riguarda la fase 2, la riapertura delle attività con una serie di misure a protezione della salute pubblica e poi l'attenuazione delle restrizioni alla circolazione dei cittadini. La curva dei contagi sembra in discesa, ma se è presto per ipotizzare un ritorno completo alla vita normale, certamente è viva l'attesa per un ripensamento delle misure restrittive.  

Ecco cosa ha dichiarato Solinas a proposito della "Fase 2": «C'è un ragionamento che sta interessando tutto il paese e la Sardegna in un confronto. Guardiamo con attenzione all'appello fatto da 150 accademici di tutta Italia. Ma siamo ancora nella fase 1. Dobbiamo stringere i denti e tenere queste misure ancora per qualche tempo. Le misure hanno consentito alla Sardegna di arginare l'epidemia. Programmiamo la fase 2 con cautela, perché il peggio che potrebbe capitare è lasciar ripartire l'epidemia. Siamo convinti del fatto che se manterremo questo senso di responsabilità, la Sardegna potrà essere la prima regione covid free d'Italia e d'Europa. Nel frattempo stiamo approntando una seie di misure che consentano ai cittadini di superare questa fase, come gli aiuti alle famiglie. Abbiamo già pagato le prime trance dei contributi.  Stiamo lavorando per sostenere le omprese e le categorie escluse dalle misure del governo. Dagli stagionali ai co.co.co., ai collaboratori domestici, fino alle imprese turistiche. E' in fase di chiusura un accordo con il sistema bancario per rispondere alle esigenze delle imprese. Siamo consapevoli che c'è bisogno di una forte iniezione di liquidità nel sistema. Dobbiamo fare ripartire subito il comparto delle grandi opere e le manutenzioni degli alberghi.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.38730555:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2020/04/17/fotogalleria/coronavirus-in-sardegna-le-mappe-della-situazione-al-17-aprile-1.38730555]]

Dall'inizio dell'emergenza coronavirus in Sardegna sono state distribuite circa 3,5 milioni di mascherine: 1,8 milioni acquistate direttamente dalla Regione, 1,5 milioni fornite dalla Protezione civile nazionale (di cui 1,2 però sono chirurgiche), altre 104mila provenienti da donazioni. Durante il punto stampa odierno, il presidente della Regione Christian Solinas ha spiegato che per un fabbisogno stimato di 60mila al giorno, la Regione può stare tranquilla per due mesi. Il governatore ha fatto anche il punto sulle nuove assunzioni fatte per potenziare il servizio sanitario regionale a causa dell'emergenza Covid 19. In tutto sono 673 persone così ripartite: per il 41% si tratta di infermieri, oss il 31%, medici il 16% e specializzandi l'8% e il 4% altre figure tecnico sanitarie. Sulla app per tracciare le quarantene, Solinas ha precisato che «abbiamo pronta la piattaforma informatica e la app da due settimane. Siamo in attesa che il governo prenda una decisione sull'utilizzabilità di questo modello».

Il presidente Solinas, nella prima parte della conferenza, ha letto i dati di oggi, che possono essere riassunti così. Sono 1.178 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. È quanto rilevato dall'Unità di crisi regionale nell'ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 13.304 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 136, di cui 23 in terapia intensiva, mentre 736 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 183 pazienti guariti, più altri 37 guariti clinicamente. Salgono a 86 i decessi. Sul territorio, dei 1.178 casi positivi complessivamente accertati, 211 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+3 rispetto all'ultimo aggiornamento), 86 nel Sud Sardegna, 40 (+1) a Oristano, 67 a Nuoro, 774 (+10) a Sassari.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative