La Nuova Sardegna

Sa Die de Sa Sardigna, Pais: "Anche oggi facciamo fronte comune"

Sa Die de Sa Sardigna, Pais: "Anche oggi facciamo fronte comune"

Celebrazione sobria in Consiglio regionale

28 aprile 2020
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CAGLIARI,. «I tempi difficili che stiamo vivendo richiedono uno sforzo unitario, ispirato alla memoria storica e all'insegnamento dei nostri padri. Oggi celebriamo i Vespri Sardi che portarono a maturare un condiviso spirito di ribellione nei confronti, allora, dei dominatori piemontesi». È pieno di riferimenti all'emergenza Covid-19 l'intervento del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, in occasione delle celebrazioni di «Sa die de sa Sardigna», la festività istituita nel 1993 per rievocare la cacciata dei piemontesi da Cagliari il 28 aprile del 1794.

«Oggi il nemico è più subdolo - dice - non si vede, colpisce indistintamente uomini e donne, si insinua nei luoghi di cura, di lavoro e di svago. E, per questo, è un avversario ancora più difficile da combattere». «La Sardegna - ha riordato - non è stata risparmiata da questa pandemia virale devastante, anche noi piangiamo i nostri morti e lottiamo quotidianamente per arginare la diffusione dei contagi». Poi il ringraziamento ai cittadini sardi per i sacrifici fatti, e in particolare agli operatori sanitari in prima linea, ma anche a tutti i volontari della Protezione civile. Non è mancato il ricordo di chi ha perso la vita, a partire dai «due medici di altissimo valore umano e professionale: Nabeel Khair, medico di base a Tonara, e Marco Spissu, chirurgo stimatissimo del policlinico sassarese».

Un richiamo alla crisi economica legata al virus, con «imprese e centinaia di posti di lavoro che rischiano di scomparire». Ma, ha sottolineato Pais, «in questa direzione vanno le misure adottate dal Consiglio e dalla presidenza della Regione, e nell'imminente saranno approvate importanti misure a favore di imprese e lavoratori stagionali. È uno sforzo economico senza precedenti». In ogni caso, «come nel 1794, la Sardegna fa fronte comune. Il nemico da scacciare sembra oggi più resistente e determinato ma sono sicuro che oggi, come allora, il popolo sardo unito riuscirà a vincere la sua battaglia». Dopo Pais ha preso la parola l'Arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi. A seguire, una drammatizzazione di «Procurade 'e moderare», gli interventi dei capigruppo e la chiusura del governatore Solinas. (ANSA).

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