La Nuova Sardegna

Coronavirus, su deficit e anticipazioni è scontro Stato-Regione

L'assessore regionale al Bilancio Fasolino
L'assessore regionale al Bilancio Fasolino

Con uno sforamento superiore al 3 per cento si avrebbero altri 270 milioni. Si chiede anche un acconto sul maxi finanziamento legato agli accantonamenti

22 maggio 2020
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CAGLIARI. Il 3 per cento di deficit sull'ultimo bilancio: l'Europa ha autorizzato l'Italia ad andare in rosso per far fronte dell'emergenza Covid-19. Ma la stessa generosità (dovuta) il Governo non vorrebbe concederla alle Regioni. A far resistenza sarebbe prima di tutto il ministro all'economia Roberto Gualtieri, deciso a tenere stretti i cordoni della borsa. L'ultima partita, che ruota appunto attorno alla finanza pubblica post pandemia, pare essere incentrata proprio sui prossimi disavanzi regionali negli ultimi mesi dell'anno in corso e nel prossimo. Il calcolo per quanto riguarda la Sardegna è presto fatto: al cospetto di un bilancio intorno ai 9 miliardi, se lo sforamento fosse del 3 per cento, potrebbe spendere 270 milioni in più, venendo meno l'obbligo, che oggi invece c'è, di pareggiare comunque e sempre i conti. Però, stando all'esito dei primi contatti, Gualtieri per ora non sarebbe propenso a far crescere il debito anche in periferia.

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