La Nuova Sardegna

L’esperto: servono certezze subito

L’esperto: servono certezze subito

L’azienda che cura le prenotazioni per gli hotel: per ora solo timidi segnali

24 maggio 2020
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SASSARI. Il polso reale dell’andamento del mercato e dell’estate che verrà lo ha Carlo Gallino, il fondatore e manager della Mycomp. La società si occupa di booking, in pratica gestisce e raccoglie tutti gli aspetti delle prenotazioni on line in modo diretto. Lo fa per molte strutture ricettive e non solo in Sardegna. Gallino racconta come l’arrivo del coronavirus abbia cambiato pelle alla stagione. «Prima dell’arrivo della pandemia la Sardegna volava nelle prenotazioni – spiega – con una crescita del 100 per cento. Ma il lockdown ha creato un contraccolpo devastante con un crollo del 90 per cento rispetto al 2019. Quello che spaventa di più è che in questi mesi è cessata del tutto la ricerca della Sardegna. E anche chi è interessato non calcola neanche il preventivo». Gallino spiega che sarà una stagione atipica. «Di solito a questo punto dell’anno la maggior parte delle prenotazioni sono già state fatte. Al contrario ora la maggior parte della stagione è da inventare. Le strutture ricettive si troveranno a recuperare un deficit di fatturato spaventoso. E lo dovranno fare in un arco di tempo ristretto. Tra agosto e settembre. Ma servono regole chiare. Non si capisce se servirà una quarantena, se si devono fare tamponi preventivi o all’arrivo. Chi li deve fare. E manca soprattutto una campagna di comunicazione da parte della Regione. La gente resta disorientata dal continuo cambio di rotta e di provvedimenti. E non si può arrivare al 15 giugno per lanciarla. Perdere 20 giorni significa perdere una fetta del mercato».

Gallino parla anche delle previsioni. «Pensare di arrivare al 50 per cento delle presenze dello scorso anno è una previsione ottimistica. Me lo auguro, spero si possa arrivare. Molti dei miei clienti mi hanno spiegato che i turisti non hanno cancellato la loro prenotazione perché sperano di venire in Sardegna, ma attendono di avere regole certe. E quello che serve con maggiore urgenza è proprio questo».

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