La Nuova Sardegna

Fordongianus, metà dell’organico tornerà al lavoro

Gli stabilimenti termali sardi danno lavoro a circa 500 addetti e sono quasi sempre inseriti in territori dell’interno problematici dal punto di vista occupazionale. In tanti guardano con apprensione...

26 maggio 2020
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Gli stabilimenti termali sardi danno lavoro a circa 500 addetti e sono quasi sempre inseriti in territori dell’interno problematici dal punto di vista occupazionale. In tanti guardano con apprensione ai prossimi mesi. «Noi cominciamo con un organico di circa 30 persone – dice Luigi Cesaracciu, del Grand Hotel di Fordongianus – e speriamo di poterle tenere perché le prenotazioni non sono troppe in un momento come questo. Siamo in ginocchio. È un po’ di anni che non facciamo distribuzione di utile e questo ci ha aiutato a reggere il colpo, ma ora bisogna ripartire». Gran parte dei dipendenti dell’isola sono in cassa integrazione a 800 euro, «se uno ha un mutuo da pagare o altre spese come fa? E quando terminerà la Cig non sarà possibile far rientrare più del 50% del personale, anche se tutto filasse liscio». Cesaracciu non nasconde che c’è anche la paura per un ritorno del virus: «In attività come queste ci sono molti contatti». (a.palm)

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