La Nuova Sardegna

Cinque milioni per acquistare pecorino sardo per gli indigenti

Giuseppe Fasolino, assessore regionale al bilancio e alla programmazione
Giuseppe Fasolino, assessore regionale al bilancio e alla programmazione

L'annuncio dell'assessore regionale Fasolino. Ma le opposizioni criticano la scelta

27 maggio 2020
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CAGLIARI. Cinque milioni di euro per l'acquisto di pecorino sardo a favore degli indigenti. Lo ha annunciato l'assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino, sentito dalla Commissione Attività produttive del Consiglio regionale. Il parlamentino ha sentito anche i rappresentanti dei consorzi del «Pecorino sardo» Antonello Argiolas e del «Fiore sardo» Antonio Maria Sedda che hanno accolto con favore la decisione della Regione di procedere all'acquisto di formaggio dalle aziende sarde.

«Non si tratterebbe di smaltire le eccedenze ma di una produzione ad hoc destinata agli indigenti - ha spiegato Antonello Argiolas - se lo si vuole fare per il 2020 occorre però agire subito perché la campagna della raccolta del latte ovicaprino terminerà a fine luglio». Il rappresentante del consorzio del Pecorino sardo ha fornito alla Commissione una proposta dettagliata con la definizione di criteri e tempistica per la fornitura e distribuzione del formaggio agli indigenti.

Critiche le opposizioni: «Non è questo il modo di procedere - hanno detto in coro i consiglieri di minoranza - non ci è stato presentato alcun documento né, tantomeno, un disegno o una proposta di legge. Ci sono anche altri settore in crisi, è giusto intervenire ma lo si deve fare su basi solide e certe». «È solo un primo step - ha replicato il presidente della Commissione Piero Maieli - c'è la volontà di aiutare i poveri e le aziende di trasformazione del latte che si trovano in difficoltà. Nei prossimi giorni sentiremo anche i caseifici che non aderiscono al consorzio di tutela del marchio dop. Una volta definito il quadro prenderemo la decisione più giusta».

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