La Nuova Sardegna

In piazza San Pietro i fedeli sono alcune centinaia, poco più di 1500 quando il Papa si affaccia per la preghiera del Regina Coeli. Non accadeva dal primo marzo quando, fortemente raffreddato, annunciò che non si spostava per il ritiro quaresimale. E in molti avevano temuto che il Covid 19 avesse colpito anche lui. È invece un Francesco sorridente quello che è tornato ad affacciarsi oggi dalla finestra del Palazzo apostolico: «È un piacere tornare», sono le prime parole che pronuncia accolte da un applauso. Mascherine, distanziamento e misurazione della temperatura: è così il primo Regina Coeli (che sostituisce l'Angelus in questo tempo liturgico) dell'era Covid con la presenza in piazza, forse per la prima volta nella storia, di soli romani o comunque residenti nella regione. Il Papa prega per i medici e gli infermieri che hanno dato la vita per stare accanto ai malati e chiede lavoro e cure per tutti. «Peggio di questa crisi, c'è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi. Occorre curare le persone, non risparmiare per l'economia». Il Papa ha invitato a pregare per «quanti sono tenuti a prendere decisioni delicate e urgenti, perché proteggano la vita umana e la dignità del lavoro».