La Nuova Sardegna

Accessi sicuri nei negozi arriva l’app che li gestisce

Accessi sicuri nei negozi arriva l’app che li gestisce

TermoQ è stata realizzata da quattro programmatori galluresi under 30  Gestisce gli ingressi in base alla capienza e misura la temperatura ai clienti

02 giugno 2020
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SASSARI. Sono diventati il nemico pubblico numero uno ma possono essere domati con l’uso della tecnologia. Per evitare la ressa c’è chi farebbe di tutto, soprattutto in un momento storico in cui la distanza è il lasciapassare per la salute. Ma non è per nulla facile fare in modo che, ad esempio in un negozio, una normale spesa tra gli scaffali o l’acquisto di un capo di abbigliamento non possa all’improvviso trasformarsi in un assembramento. E siccome non tutti possono permettersi di mettere un addetto all’ingresso con il solo compito di gestire i flussi, c’è la tecnologia made in Sardinia a dare una mano ai negozianti in difficoltà e ai clienti che vorrebbero evitare gli incontri ravvicinati

L’applicazione. Si chiama TermoQ ed è il sistema che hanno escogitato quattro professionisti di Cannigione per gestire gli ingressi nei locali. Per evitare di finire all’interno di un assembramento, sarà sufficiente lanciare uno sguardo nella direzione giusta. L’idea, infatti, è basata sulla presenza di uno schermo che indica al visitatore quando poter entrare. Non è un semplice contatore elettronico, TermoQ si basa sulla capienza del locale che rapporta al numero di persone presenti. L’applicazione ha già destato l’attenzione di possibili acquirenti ed è in fase di sperimentazione in una catena di supermercati della Gallura.

La start up. TermoQ è nata durante la lunga quarantena degli ultimi mesi per iniziativa dei quattro giovani che hanno sviluppato un sistema in grado di gestire gli ingressi nei locali pubblici e commerciali. Lo schermo indica al visitatore quando poter entrare e contemporaneamente verifica che porti o meno la mascherina e gli misura la temperatura corporea. Quando si arriva in prossimità della soglia di sicurezza, sul display all’ingresso del locale appare una scritta che avverte il cliente: «Attendi il tuo turno». Grazie al fatto di essere stata interamente concepita e sviluppata in Sardegna, l’app è capace di abbattere del 33 per cento i costi di acquisto rispetto al prezzo di mercato, rendendola accessibile anche a piccole attività commerciali.

Gli inventori. I creatori di TermoQ sono i fratelli Jonathan e Christian Mulas, 28 e 26 anni, già fondatori di Icnodent, un’azienda di software destinati alla realtà virtuale e alla realtà aumentata per uso medico, Samuele Sciancalepore, 22 anni, informatico, e Alberto Scano, 26 anni, disegnatore grafico. Un gruppo di under 30 che ha collaborato per realizzare un sisteme che è stato sviluppato in collaborazione con la catena di supermercati Dettori Market, che fa capo al gruppo Crai. Dopo aver testato la versione beta del sistema, la proprietà ha deciso di integrarlo nella maggior parte dei propri punti vendita, aumentando in questa maniera la sicurezza dei clienti e dei dipendenti. Nei giorni scorsi la start up gallurese ha lanciato il prodotto sul mercato nazionale, riscuotendo l’interesse di piccoli commercianti e grandi imprese. Considerata l’attenzione ottenuta in tutto il Paese, i quattro giovani informativi hanno previsto il lancio di TermoQ anche sui mercati esteri. (c.z.)

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