La Nuova Sardegna

Sardegna meno competitiva per il costo dei traghetti

Nicola Napolitano presidente Faita
Nicola Napolitano presidente Faita

Studio Faita: incide per il 20% su una vacanza in camping, di più rispetto a chi sceglie Puglia o Croazia

19 giugno 2020
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SASSARI. Come tutte le cose belle esige dei costi per essere raggiunta. Ma con delle spese così alte rispetto ad altre destinazioni turistiche difficilmente la Sardegna potrà essere competitiva, specie nel disastro di una stagione Covid-dipendente. Lo dice un’indagine del Centro studi di Faita Federcamping Sardegna: arrivare nell’isola in nave incide per il 20% sul totale di una vacanza in tenda, bungalow, camper o casa mobile per una famiglia di quattro persone.

Lo studio ipotizza una settimana di permanenza di una famiglia di Milano in camping per 7 giorni agli inizi di luglio: spende in media 2.586 euro in tutto, di questi 470 euro se ne vanno nel biglietto andata e ritorno (biglietteria online) per il traghetto Genova-Olbia con auto e cabina per una notte di traversata, +60 per il percorso tra Milano e Genova. Il resto riguarda camping e ristorazione (1.224) e servizi nel territorio (832).

Secondo Faita, il fatto che un quinto della spesa sia rappresenta dal viaggio dà un bel vantaggio alla concorrenza, dal momento che il costo del soggiorno è simile a quello di altre destinazioni mentre il traghetto varia, e aumenta parecchio se si vuole raggiungere l’isola dei nuraghi. Esempio: si è calcolato che la stessa famiglia spenderebbe 150 euro in meno per andare a Bari in auto (1000 chilometri da Milano per un totale di 380 euro-tariffa Aci, 8-10 ore come per il viaggio in nave verso la Sardegna), incidendo per il 14% sulla spesa totale delle vacanze. Occorre lo stesso numero di ore in treno, ma con soli 145 euro di spesa 4 persone vanno da Milano Centrale a Bari Centrale con un intercity che percorre lo stivale in circa 9 ore).

E se si volesse scegliere l’estero? La Croazia, meta estera più vicina, offre belle spiagge e servizi. In auto verso Pola e ritorno si percorrono 625 chilometri e con 140 euro di carburante. Con l’aereo la stessa famiglia milanese spendere 700 euro da e per Milano Malpensa sia su Olbia che su Bari. Molto più cara la Croazia, con 368 euro a persona andata e ritorno. Insomma il problema sono i gap rappresentati dai costi del traffico navale. E la minore capacità di spesa delle famiglie legata all’emergenza incide.

Il presidente di Faita Sardegna Nicola Napolitano afferma che in questo momento «oltre il 70% delle prenotazioni nei campeggi sta arrivando dagli italiani, soprattutto del nord. Percentuale che dovrebbe scendere sensibilmente con un graduale ritorno alla normalità nelle prossime settimane, e l'arrivo di prenotazioni anche da parte di tedeschi e olandesi».

Per ora però la ripartenza dei campeggi è legata alla disponibilità di spesa dei nostri connazionali. «Il caro trasporti ci penalizza e comporta o la scelta di altre mete o una permanenza inferiore, con vacanze accorciate. Per questo è necessario che all’annunciato accordo tra Regione e armatori seguano fatti immediati per porre rimedio a una stagione partita male e che nelle previsioni deve poter contare su fatti concreti». (a.palm.)



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