Migranti, sbarchi a ondate nel Sulcis
di Luciano Onnis
Domenica in 88 sono arrivati dall’Algeria: per tutti quarantena anti-Covid
30 giugno 2020
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TEULADA. Barchini in legno e vetroresina o fatiscenti gommoni viaggiano a pieno carico, quasi sempre oltre il limite delle loro possibilità, favoriti dall’assenza di vento e dal mare piatto. Così la rotta della speranza fra la costa algerina di Annaba e quella del Sulcis è tornata a essere un corridoio trafficatissimo: 88 migranti irregolari sono sbarcati, nella giornata e nella notte di domenica, sulla fascia costiera sudovest, diciannove dei quali approdando con il loro barchino fra i bagnanti nella spiaggia di Porto Pino. Sbarchi a ondate successive sono avvenuti anche a Chia (Domusdemaria), Cala Cipolla, Sa Colonia e porto di Teulada, oltre a Porto Pino. Un’altra imbarcazione è stata intercettata in mare con quattordici migranti e scortata fino al porto di Sant’Antioco da una motovedetta della guardia di finanza.
Basta un motore da 40 cavalli e in condizioni di mare favorevoli i circa 250 chilometri fra Annaba e la costa del Sulcis la si percorre anche in sole sei-otto ore. Cosa che è avvenuta con grande intensità domenica, giorno e notte. Super lavoro a terra per i carabinieri delle varie stazioni locali, mentre guardia di finanza e guardia costiera hanno pattugliato ininterrottamente il tratto di mare fra il porto di Teulada e quello di Sant’Antioco per intercettare altre imbarcazioni in arrivo dall’Algeria.
Il compito più complicato è stato quello dei militari dell’Arma e del personale sanitario della Assl di Carbonia che hanno dovuto agire seguendo il protocollo dell’emergenza sanitaria relativa al Covid-19. Sul posto sono stati effettuati i primi controlli medici con il personale sanitario debitamente dotato di protezioni individuali, poi i migranti hanno trovato posto sul pullman che, con procedure di sicurezza, li ha portati al centro di prima accoglienza di Monastir. Qui saranno ulteriormente sottoposti a controlli relativi al coronavirus. Nel centro di accoglienza dovranno rimanere in isolamento per la prescritta quarantena e, se negativi al Covid-19, trasferiti al Cpr di Macomer.
Intanto in campo politico sulla nuova ondata di migranti in arrivo, il centrodestra va all’attacco. Il capogruppo di FdI in Commissione Difesa, Salvatore Deidda, e il deputato e coordinatore di Forza Italia Ugo Cappellacci chiedono al governo azioni immediate per contrastare la ripresa degli sbarchi irregolari sulle coste del sud Sardegna.
Basta un motore da 40 cavalli e in condizioni di mare favorevoli i circa 250 chilometri fra Annaba e la costa del Sulcis la si percorre anche in sole sei-otto ore. Cosa che è avvenuta con grande intensità domenica, giorno e notte. Super lavoro a terra per i carabinieri delle varie stazioni locali, mentre guardia di finanza e guardia costiera hanno pattugliato ininterrottamente il tratto di mare fra il porto di Teulada e quello di Sant’Antioco per intercettare altre imbarcazioni in arrivo dall’Algeria.
Il compito più complicato è stato quello dei militari dell’Arma e del personale sanitario della Assl di Carbonia che hanno dovuto agire seguendo il protocollo dell’emergenza sanitaria relativa al Covid-19. Sul posto sono stati effettuati i primi controlli medici con il personale sanitario debitamente dotato di protezioni individuali, poi i migranti hanno trovato posto sul pullman che, con procedure di sicurezza, li ha portati al centro di prima accoglienza di Monastir. Qui saranno ulteriormente sottoposti a controlli relativi al coronavirus. Nel centro di accoglienza dovranno rimanere in isolamento per la prescritta quarantena e, se negativi al Covid-19, trasferiti al Cpr di Macomer.
Intanto in campo politico sulla nuova ondata di migranti in arrivo, il centrodestra va all’attacco. Il capogruppo di FdI in Commissione Difesa, Salvatore Deidda, e il deputato e coordinatore di Forza Italia Ugo Cappellacci chiedono al governo azioni immediate per contrastare la ripresa degli sbarchi irregolari sulle coste del sud Sardegna.