La Nuova Sardegna

Spiagge, in Sardegna calo di presenze dell'80 per cento: è il dato peggiore d'Italia

Roberto Petretto
Spiagge, in Sardegna calo di presenze dell'80 per cento: è il dato peggiore d'Italia

Gli albergatori: subito una campagna di comunicazione incessante

02 luglio 2020
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SASSARI. Se per gli albergatori le cose vanno male, per i balneari non vanno meglio. I dati di giugno sono da disperazione per gli uni e per gli altri: meno 95 per cento per i proprietari di hotel, meno 80 per i gestori di stabilimenti sulle spiagge. «Per gli imprenditori balneari la stagione estiva - dice Antonio Capacchione, presidente del sindacato italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio - è iniziata in ritardo e con la concentrazione delle presenze nei fine settimana». Le presenze rispetto allo stesso periodo del 2019 sono in calo in tutte le regioni, ma il dato più negativo è quello sardo. Si può ancora fare qualcosa per salvare, almeno in parte, la stagione? Il presidente di Federalberghi, Paolo Manca, è convinto di sì: «Abbiamo due-tre settimane per comunicare con forza la posizione della Sardegna come destinazione sicura e assolutamente raggiungibile nel mondo. Diciamo sino al 19 luglio: dopo sarà troppo tardi».

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