La Nuova Sardegna

Covid, nuova vittima: muore una sassarese Un positivo a Cagliari

La donna era da tempo ricoverata in ospedale Visite parenti: via libera al Policlinico Casula di Monserrato 

07 luglio 2020
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SASSARI. Dopo diversi giorni senza vittime, il Covid provoca un nuovo lutto. È di ieri il decesso di una donna di Sassari che da tempo lottava contro la malattia. Con la sua morte sale a 134 il numero complessivo delle vittime, la maggior parte delle quali nel Sassarese. E nelle ultime 24 ore c’è stato anche un nuovo contagio nella città metropolitana di Cagliari: salgono così a 1371 i casi di positività accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 87.798 tamponi, di cui appena 245 nella giornata di ieri. I pazienti attualmente positivi sono 10, di cui 3 ricoverati in ospedale (nessuno in terapia intensiva), mentre 7 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.216 pazienti guariti (+2 rispetto al precedente aggiornamento), più altri 11 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.371 casi positivi complessivamente accertati, 254 (+1) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 101 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 877 a Sassari.

Intanto dopo mesi di sospensione a causa dell’emergenza Covid, gradualmente gli ospedali riaprono le porte ai familiari dei ricoverati. Una notizia attesissima da chi da mesi non riceve il conforto dei parenti, bloccati a casa per il rischio contagi e autorizzati a entrare solo nelle situazioni di estrema emergenza. Ora finalmente le visite potranno ricominciare. A fare da apripista sarà il Policlinico Duilio Casula di Monserrato. Il via libera è arrivato già nella giornata di ieri: nella struttura sanitaria è consentito l'accesso ai congiunti, uno per paziente e preferibilmente sempre lo stesso, secondo una turnazione stabilita dal reparto. In considerazione della presenza di due letti per stanza, un parente di un paziente potrà entrare la mattina, mentre l'altro la sera. Ovviamente gli ingressi – fanno sapere dall'Aou di Cagliari – saranno permessi facendo la massima attenzione e considerandone caso per caso l'opportunità. «È doveroso ricordare che ogni accesso dovrà rispettare le disposizioni in materia di sicurezza. Il contingentamento delle visite è necessario per tutelare la salute dei pazienti e del personale». Non un liberi tutti, insomma, per il quale si dovranno attendere tempi migliori. Ma comunque un passo avanti importante, una iniziativa che porterà conforto sia ai pazienti ricoverati sia ai loro familiari. La speranza è che anche le altre strutture sanitarie dell’isola seguano al più presto l’esempio.

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