Un Grande Fratello vigila su 370 comuni sardi, le telecamere messe in rete
Firmato il protocollo per la videosorveglianza. Gli obiettivi: sicurezza e prevenzione
23 luglio 2020
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CAGLIARI. Ventiquattr’ore su ventiquattro, 370 Comuni videosorvegliati attraverso un «nodo centralizzato» a disposizione di carabinieri e polizia in tempo reale: è un «grande fratello», ma stavolta in nome della sicurezza. Della sicurezza partecipata, com’è scritto nelle prime righe del protocollo firmato dal prefetto di Cagliari, Bruno Corda, e dall’assessora agli affari generali Valeria Satta. Prima in assoluto fra le regioni, la Sardegna sarà controllata grazie a una capillare piattaforma telematica, ribattezzata il «supervisore delle reti». (u.a.)
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