La Nuova Sardegna

il bollettino 

Un’altra vittima a Cagliari 47 i contagi, ricoveri in aumento

SASSARI. Un’altra vittima nell’isola: si tratta di un pensionato di 72 anni di Guasila che ha cessato di vivere nel primo pomeriggio di ieri nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santissima...

10 settembre 2020
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SASSARI. Un’altra vittima nell’isola: si tratta di un pensionato di 72 anni di Guasila che ha cessato di vivere nel primo pomeriggio di ieri nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, dove era ricoverato da alcuni giorni. Le sue condizioni si sono aggravate, l’uomo soffriva di patologie pregresse per le quali era in terapia e la sua situazione già precaria è stata complicata dall’insorgenza del Covid. Con la morte del settantaduenne salgono a 139 le vittime da coronavirus nell’isola. Il bollettino dell’Unità di crisi è fermo a 138: sono state inseriite ieri le due vittime di martedì, due uomini entrambi deceduti a Sassari. Oggi nel triste conteggio dei morti entrerà anche il pensionato di Guasila. La sindaca Paola Casula si stringe ai familiari a nome dell’intera comunità. Nel centro della Trexenta ci sono attualmente altri due positivi, appartenenti alla cerchia familiare della vittima, ma per fortuna entrambi stanno bene. Per quanto riguarda il numero di contagi, ieri sono stati 47 i nuovi casi accertati di cui 36 da attività di screening e 11 da sospetto diagnostico. In totale sono stati eseguiti 150.678 tamponi, con un incremento di 1.308 test rispetto all'ultimo aggiornamento. Sono invece 51 i pazienti ricoverati in ospedale (+3 rispetto al dato di ieri), mentre sono 12 (+2) i pazienti attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.170. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.285 (+5) pazienti guariti, più altri 6 guariti clinicamente.

Sul territorio, del totale dei casi positivi complessivamente accertati, 454 (+7) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 261 (+3) nel Sud Sardegna, 120 a Oristano, 215 (+10) a Nuoro, 1.612 (+27) a Sassari.

L’aumento dei contagi e dei ricoveri in ospedale sta creando quqlche difficoltà nelle strutture preposte ad accogliere i pazienti Covid. «I posti nella terapia intensiva dedicata ai pazienti affetti da coronavirus dell'ospedale Santissima Trinità sono esauriti – ha detto all’Ansa il direttore sanitario del presidio cagliaritano Sergio Marracini – adesso stiamo pianificando l'apertura della seconda terapia che avevamo organizzato per i casi no covid». Marracini va avanti: «Erano otto i posti disponibili nella prima terapia intensiva dedicata al Covid-19, nella seconda ci sono altri otto posti. Dovevano servire per riprendere l'attività chirurgica all'interno dell'ospedale, avevamo programmato degli interventi. Adesso incontrerò i primari e vedrò come gestire il lavoro». Ma nessun allarme, precisa il direttore sanitario: «Sia chiaro che per quanto concerne l'allestimento delle due terapie intensive, siamo in grado di garantire l'assistenza a tutti i pazienti Covid, come a marzo. Qualora vi fosse l'esigenza abbiamo le tecnologie per aprirne una terza». I presidi ospedalieri della Sardegna, che secondo il piano approvato dal ministero, sono in prima linea per la gestione dei casi Covid-19 sono il Santissima Trinità di Cagliari, il San Francesco di Nuoro e le cliniche San Pietro dell'Aou di Sassari, a cui si aggiungono gli ospedali San Martino di Oristano e Santa Barbara di Iglesias. Inoltre era stata allestito un reparto Covid anche nell'ospedale privato Mater Olbia.

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