La Nuova Sardegna

Multe e restrizioni in tutta Europa

Multe e restrizioni in tutta Europa

Nel Regno Unito sanzioni per chi non rispetta l’isolamento. Zone rosse a Madrid

21 settembre 2020
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[FIRMA&LUOGO]di Luca Mirone

<MC>ROMA

[TESTO]È arrivato il momento della fermezza per arginare la seconda ondata della pandemia in Europa. In Gran Bretagna scatteranno multe salate per chi violerà i lockdown locali, in una Madrid costellata di «zone rosse» gli agenti pattuglieranno le strade. In tutto il mondo, dove si è prossimi al milione di morti, tenere il Covid a bada è ancora possibile ma bisogna agire con impegno e responsabilità, ha sottolineato l'Oms. In una Gran Bretagna dove 15 milioni di persone sono dovute tornare in isolamento, per la recrudescenza del virus, «tutti devono seguire le regole per evitare un nuovo lockdown nazionale», ha avvertito il ministro della salute Matt Hancock, parlando di «punto critico». Il premier Boris Johnson sta valutando l'ipotesi di vietare le riunioni familiari e la riduzione dei pub, misure restrittive sono sul tavolo anche per Londra. Nel frattempo, dal 28 settembre, chi rifiuterà l'auto-isolamento potrà essere sanzionato fino a 10.000 sterline. In Spagna, dove l'epidemia è galoppante, Madrid si sveglierà semi-blindata, con sei distretti, nelle zone più povere e fragili, che verranno isolati. Per il rispetto della quarantena la polizia municipale andrà in strada e nei luoghi più affollati. I primi due giorni soltanto per informare, poi anche per multare. Nella capitale non tutti sono d'accordo, anzi è montata la protesta di chi non vuole restare chiuso in casa: in centinaia sono scesi in piazza. Nel resto dell'Europa la situazione peggiora un po’ dappertutto. La Francia ha superato i 13mila nuovi contagi per due giorni di fila e si mantiene sopra i 10mila, la Russia oltre 6mila, la Polonia ha bruciato 2 record in 2 giorni, In Olanda i nuovi casi quotidiani sono raddoppiati in una settimana. Anche in Italia la circolazione del virus sta aumentando, ma resta ancora relativamente sotto il livello di guardia. Il sistema sta tenendo bene, ha rilevato l'Oms: un «esempio scintillante di unità nazionale e solidarietà, impegno comune e umiltà» grazie a cui «anche la situazione peggiore si può invertire», ha sottolineato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. Il capo dell'Oms, intervenendo al forum di Assisi, ha ribadito che la «seconda ondata si può contenere», ma a patto di seguire delle regole.. Un promemoria quanto mai necessario in alcune aree del mondo dove il Covid-19 appare quasi fuori controllo. È il caso dell'India, dopo gli oltre 92.000 registrati in appena 24 ore: il più alto numero in un giorno al mondo dall'inizio di agosto. Il subcontinente conta ormai 5,4 milioni di persone infettate.

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