Lesioni, in tribunale giudice sardo di X-Factor
Manuel Zappadu, noto come Hell Raton, avrebbe preso parte a un pestaggio in un locale di Ortacesus
03 ottobre 2020
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CAGLIARI. Il celebre rapper olbiese-ecuadoreno Manuel Zappadu, 30 anni, nome d’arte Hell Raton, è sotto il giudizio del tribunale per un rissa avvenuta cinque anni fa a Ortacesus, nella località chiamata Is Arenas, dove tre ragazzi vennero pestati a sangue da un gruppo di cui il giovane musicista, produttore discografico e da quest’anno giudice nella fortunatissima trasmissione televisiva X-Factor avrebbe fatto parte. Con lui sono imputati di concorso in lesioni personali aggravate altri undici giovani. Ieri si è svolta la seconda udienza del processo davanti al giudice monocratico Maria Alessandra Angioni: Hell Raton - che è figlio del fotoreporter Antonello Zappadu, noto soprattutto per lo scoop fotografico messo a segno anni fa a Villa Certosa, la dimora estiva di Silvio Berlusconi - non era presente.
Il fatto al centro del processo risale alla sera del 24 gennaio del 2015, quando all’interno di un ristorante-discoteca attiguo alle piscine pubbliche del paese si scatenò una rissa nata - secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri di Dolianova - da un’aggressione nei confronti di uno dei tre giovani che poi hanno avuto la peggio. Origine del parapiglia le molestie subite da una ragazza, che alla fine era riuscita a cavarsela con spintoni e schiaffi. Il gruppo degli aggressori, secondo la ricostruzione dei militari, era formato da numerose persone, di cui sono state identificate dodici. I nomi: Zappadu, poi Mattia Curreli (28 anni), Andrea Schirru (29), Giuseppe Isola (27), Anthony Arba (25)Paolo Meloni (25) tutti di San Basilio, Antonio Mirko Maxia (28) di Cagliari, Luca Padiglia (25)e Alessandro Padiglia (34) di San Vito, Stefano Prasciolu (26) di Escalaplano, Ignazio Pisano (35) di Cagliari e Nicola Albera (27) di Dolo.
Manuel Zappadu è da quest’anno giudice di X-Factor insieme ad altri tre artisti: Mika, Emma Marrone e Manuel Agnelli. Conosciutissimo tra i giovani per l’attività di rapper, è artefice del progetto Machete Crew, un collettivo di artisti italiani nel campo dell’hip hop. Zappadu si è impegnato quest’anno in alcuni interventi a favore degli artisti colpiti dalle conseguenze della pandemia da Covid-19. (m.l)
Il fatto al centro del processo risale alla sera del 24 gennaio del 2015, quando all’interno di un ristorante-discoteca attiguo alle piscine pubbliche del paese si scatenò una rissa nata - secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri di Dolianova - da un’aggressione nei confronti di uno dei tre giovani che poi hanno avuto la peggio. Origine del parapiglia le molestie subite da una ragazza, che alla fine era riuscita a cavarsela con spintoni e schiaffi. Il gruppo degli aggressori, secondo la ricostruzione dei militari, era formato da numerose persone, di cui sono state identificate dodici. I nomi: Zappadu, poi Mattia Curreli (28 anni), Andrea Schirru (29), Giuseppe Isola (27), Anthony Arba (25)Paolo Meloni (25) tutti di San Basilio, Antonio Mirko Maxia (28) di Cagliari, Luca Padiglia (25)e Alessandro Padiglia (34) di San Vito, Stefano Prasciolu (26) di Escalaplano, Ignazio Pisano (35) di Cagliari e Nicola Albera (27) di Dolo.
Manuel Zappadu è da quest’anno giudice di X-Factor insieme ad altri tre artisti: Mika, Emma Marrone e Manuel Agnelli. Conosciutissimo tra i giovani per l’attività di rapper, è artefice del progetto Machete Crew, un collettivo di artisti italiani nel campo dell’hip hop. Zappadu si è impegnato quest’anno in alcuni interventi a favore degli artisti colpiti dalle conseguenze della pandemia da Covid-19. (m.l)
