Accoltellò il rivale: condannato a 8 anni e mezzo
Durante una festa di paese aveva accoltellato un giovane che poi aveva lottato per giorni tra la vita e la morte.A sei anni di distanza da quell’episodio, Daniele Senis, 32 anni di Senorbì, è stato...
07 ottobre 2020
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Durante una festa di paese aveva accoltellato un giovane che poi aveva lottato per giorni tra la vita e la morte.
A sei anni di distanza da quell’episodio, Daniele Senis, 32 anni di Senorbì, è stato condannato ieri dal Tribunale di Cagliari a 8 anni e mezzo di reclusione per tentato omicidio. I fatti risalgono al 2014, quando la vittima e l'imputato si ritrovarono a Escalaplano durante una festa di paese. Per futili motivi tra i due nacque una discussione.
Le parole diventarono via via più pesanti e il clima degenerò, sino a quando spuntò un’arma. Secondo quanto venne accertato dalle indagini Senis sorprese l’avversario alle spalle e lo accoltellò ad un fianco. La vittima venne soccorso e trasportato in ospedale dove venne ricoverato in gravi condizioni, tanto che i sanitari faticarono a salvargli la vita. Ieri, a conclusione della requisitoria, i pubblici ministeri Daniele Caria e Gabriele Bordiga hanno chiesto la condanna del 32enne a dieci anni di carcere. Dopo una breve camera di consiglio, il collegio della prima sezione penale del Tribunale l’ha condannato a 8 anni e sei mesi.
A sei anni di distanza da quell’episodio, Daniele Senis, 32 anni di Senorbì, è stato condannato ieri dal Tribunale di Cagliari a 8 anni e mezzo di reclusione per tentato omicidio. I fatti risalgono al 2014, quando la vittima e l'imputato si ritrovarono a Escalaplano durante una festa di paese. Per futili motivi tra i due nacque una discussione.
Le parole diventarono via via più pesanti e il clima degenerò, sino a quando spuntò un’arma. Secondo quanto venne accertato dalle indagini Senis sorprese l’avversario alle spalle e lo accoltellò ad un fianco. La vittima venne soccorso e trasportato in ospedale dove venne ricoverato in gravi condizioni, tanto che i sanitari faticarono a salvargli la vita. Ieri, a conclusione della requisitoria, i pubblici ministeri Daniele Caria e Gabriele Bordiga hanno chiesto la condanna del 32enne a dieci anni di carcere. Dopo una breve camera di consiglio, il collegio della prima sezione penale del Tribunale l’ha condannato a 8 anni e sei mesi.
