La Nuova Sardegna

«Che bello l’incontro con il tenore»

di Miriana Sanna
«Che bello l’incontro con il tenore»

Quando sono entrata per la prima volta nella sede della “Nuova Sardegna” e ci hanno esposto il progetto “La Nuova@Scuola” non pensavo che l’esperienza che stava per iniziare potesse piacermi così...

08 ottobre 2020
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Quando sono entrata per la prima volta nella sede della “Nuova Sardegna” e ci hanno esposto il progetto “La Nuova@Scuola” non pensavo che l’esperienza che stava per iniziare potesse piacermi così tanto.

Durante tutto il percorso abbiamo affrontato tutti insieme diversi temi che riguardavano non solo la cronaca, ma anche la musica, il teatro, la televisione, le festività, le malattie, la pandemia che ci ha isolato tutti in casa. Abbiamo avuto l’occasione irripetibile di confrontarci con il mondo del lavoro e della innovazione, attraverso incontri con i partner del progetto e visite nelle loro aziende.

Lo abbiamo fatto fino a quando non è esplosa la pandemia e le scuole sono state chiuse. Ma il covid non ci ha fermati, perché abbiamo continuato a scrivere come il primo giorno.

Scrivere: la parola magica. L’esperienza vissuta alla “Nuova@Scuola” mi ha insegnato tanto, non solo durante la quarantena, ma anche prima, quando ancora potevamo sederci vicini e parlare agli amici senza una mascherina che ci copriva la faccia. Grazie a questo progetto quando ho sperimentato anche la musica in modo differente. È successo grazie alla conoscenza con il grande tenore Francesco Demuro, una persona semplice che ha fatto della sua passione il suo lavoro e che ha risposto alle domande di noi ragazzi durante un lungo e indimenticabile incontro nella sala convegni della Nuova Sardegna.

Tutte le riunioni di redazione sono state formative, da lì ho iniziato a capire come funziona veramente il mondo del lavoro, non solo all’interno di un giornale.

Prima del coronavirus scrivere per la rubrica era un passatempo che svolgevo con felicità, mentre nel periodo di quarantena è diventato uno dei pochi modi per esprimere me stessa e il periodo che io stavo affrontando. Non è stata solo un’esperienza formativa che mi ha insegnato tanto, ma anche un modo per coltivare un interesse di cui non avevo mai parlato a molte persone che fanno parte della mia vita.

Ogni articolo scritto è stato fonte di insegnamento. Ho visto il mondo con occhi diversi, e la realtà che ho intraveduto tra la confusione che mi circondava non era male. Grazie per avermi dato l’opportunità di capire finalmente me stessa.

Mi sono divertita, ho imparato tanto e sono pronta ad un altro anno memorabile di nuovo nella redazione della “Nuova Scuola”. Ho sconfitto in parte la mia timidezza e questo progetto mi ha dato la forza e il coraggio di far pubblicare i miei scritti, ma soprattutto le mie emozioni e i miei stati d'animo.

Miriana ha 17 anni, frequenta il liceo scientifico Spano a Sassari

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