La Nuova Sardegna

«Sartù di riso, friarelli e quando ho nostalgia la pastiera»

«Sartù di riso, friarelli e quando ho nostalgia la pastiera»

Colpa del Covid. Giuseppe Maiorano, dopo tanti anni trascorsi a fare le stagioni in Costa Smeralda , aveva deciso di lasciare Napoli per trasferirsi in Sardegna dove, insieme alla moglie isolana,...

09 ottobre 2020
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Colpa del Covid. Giuseppe Maiorano, dopo tanti anni trascorsi a fare le stagioni in Costa Smeralda , aveva deciso di lasciare Napoli per trasferirsi in Sardegna dove, insieme alla moglie isolana, aveva deciso di aprire un locale. La pandemia, però, ha bloccato quel sogno. E, a quel punto, è arrivata la proposta di Massimo Sanna col quale Giuseppe aveva lavorato in Costa. «Sono stato sempre innamorato dei prodotti della Sardegna – dice Giuseppe – e mi piace creare dei piatti che possano fare riferimento alla mia cultura gastronomica e a quella, sarda. di mia moglie. Ottimo pesce fresco, ricotte e formaggi meravigliosi, un'ottima base di partenza da fare interagire con quanto ho imparato dalla cucina di casa mia. Sono cresciuto con la cucina di mare ma non posso rinunciare alla Genovese di bovino con cui condire la pasta, al sartù di riso, ai friarelli, alla scarola che mi piace proporre col baccalà e ai peperoncini friggitelli. Ma per la cucina del Pozzo Antico ho voluto inventare piatti nuovi, tenendo conto della stagionalità ma senza rinunciare alla mia cultura gastronomica. Adoro la ricotta e il pecorino di Mores, mi consentono di fare piatti che incontrano il gusto dei nostri clienti. Ma ogni tanto mi viene nostalgia e come dessert del giorno propongo il babà al rum e perfino la pastiera. Con la ricotta dei pastori di Mores, credetemi, è la fine del mondo». (p.p.)

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