La Nuova Sardegna

Accoltellata dal figlio: tragedia sfiorata a Buggerru

di Luciano Onnis
Accoltellata dal figlio: tragedia sfiorata a Buggerru

La donna, 49 anni, è riuscita a scansarsi e la lama l’ha ferita di striscio Il 29enne, che soffre di problemi psichici, è stato denunciato per lesioni

12 ottobre 2020
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BUGGERRU. Una coltellata al collo che poteva essere letale, questione di uno o due centimetri e la lama sarebbe affondata nella gola. E la povera donna non avrebbe avuto scampo. Solo per miracolo il fatto di sangue si è risolto con una ferita di striscio al collo, guaribile con 15 giorni di cure. Molto di più servirà alla vittima per dimenticare quanto accaduto nella sua casa: la donna, 49 anni, è stata infatti accoltellata dal figlio, 29enne, che con lei convive a Buggerru. È successo di notte, al culmine di una accesa discussione. Lui, che soffre di problemi psichiatrici che già altre volte erano state all’origine di tensioni, ha colpito la madre con un coltello da cucina. Lei è stata colta di sprovvista perché nonostante la convivenza tra i due non fosse semplice, il giovane non aveva mai avuto comportamenti violenti nei confronti della madre. Questa volta, invece, è stata sfiorata la tragedia.

La lite e la coltellata. Erano le quattro del mattina ma nessuno dei due dormiva. Il 29enne era in preda a una crisi isterica e la madre cercava di calmarlo. Tutto inutile e la situazione è degenerata. L’uomo ha preso un coltello da cucina e si è avventato contro la mamma cercando di colpirla. Per fortuna c’è riuscito solo di striscio, perché la donna ha fatto in tempo a scansarsi: la lama l'ha sfiorata al collo causandole un taglio di striscio. A quel punto è scappata, consapevole che il figlio, ormai completamente fuori controllo, avrebbe tentato di farle del male. La 49enne è riuscita ad allontanarsi da lui e a mettersi in salvo scappando in strada e andando a bussare alla porta di un vicino di casa per chiedere aiuto. La donna sotto choc è stata accolta nell’abitazione e sono partile le chiamate alle forze dell’ordine ma anche il 118 perché la donna era ferita.

Soccorsi e indagini. Sono stati chiamati i carabinieri e contestualmente il 118, arrivati in breve tempo nell'abitazione teatro del fatto di sangue. La donna ferita è stata portata all’ospedale Sirai di Carbonia, dove i medici del pronto soccorso le hanno assegnato 15 giorni di prognosi. Se la caverà, ma è stata una questione di uno o due centimetri: se la mira fosse stata più precisa, la storia avrebbe avuto un finale tragico. Il figlio, ancora in evidente stato di alterazione psichica, è stato invece portato in caserma dai carabinieri e poi affidato al centro di igiene mentale dello stesso ospedale di Carbonia. Per lui ci sarà la denuncia con l’accusa di lesioni personali.

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