La Nuova Sardegna

Tre nuove vittime del virus Terapie intensive in affanno

di Roberto Petretto
Tre nuove vittime del virus Terapie intensive in affanno

Nell’isola 221 nuovi casi: 74 sono stati identificati per “sospetto diagnostico” Preoccupa l’aumento della pressione sugli ospedali: 34 in rianimazione

21 ottobre 2020
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SASSARI. La corsa non rallenta: ogni giorno il numero dei contagi ha consistenze a tre cifre. Ieri, per la seconda volta in pochi giorni, ha infranto il muro di quota 200. Ma quello che preoccupa di più e il continuo aumento della pressione sugli ospedali: cresce il numero dei ricoveri in ospedale, cresce il numero dei posti occupati in terapia intensiva. E si tratta di cifre che ormai, in entrambi i casi, superano ampiamente i numeri di marzo-aprile. Ieri ancora una giornata nera, in cui la tragica contabilità quotidiana dell’Unità di crisi regionale ha dovuto dare conto anche di tre nuove vittime: un uomo di 79 anni residente nel nord Sardegna, uno di 85 del Sud Sardegna e uno di 76 di Elmas che da settimane era ricoverato al Santissima Trinità di Cagliari.

Ospedali sotto pressione. Ai drammi delle vite spezzate si aggiungono le paure dei contagiati che finiscono in ospedale, quelli dei loro familiari e le ansie dei pazienti non Covid che hanno sempre più difficoltà a trovare un’assistenza puntuale nelle strutture sanitarie. Si moltiplicano da tutta l’isola segnalazoni di disservizi, ritardi, problemi. Nei pronto soccorso si formano file di ambulanze di attesa e i pazienti sono a volte costretti a lunghe attese all’interno dei mezzi di soccorso. Anche il sistema del volontariato sta andando in affanno e in sofferenza.

Ieri sono stati segnalati altri 221 casi di positività. Un balzo che ha portato il totale dall’inizio della pandemia a 6.476. Rimane alto il numero di persone positive individuate sulla base di un sospetto diagnostico: 74. Le altre 147 sono state censite grazie all’attività di screening, tracciando i contatti di persone risultate contagiate.

I ricoveri. Negli ospedali si continuano a ricoverare persone che hanno necessità di cure e che non possono stare in isolamento domiciliare. Sono 226 i pazienti attualmente assistiti in ospedale in reparti non intensivi. Ieri c’è stato un aumento di 16 ricoveri rispetto al giorno precedente. Sono invece 34 le persone che si trovano in terapia intensiva: una in più rispetto al giorno precedente. Mai come adesso i reparti di rianimazione degli ospedali sardi erano stati sottoposti a una pressione simile.

La mappa. La priorità è decongestionare gli ospedali e, sinché è possibile, assistere i pazienti nelle proprie abitazioni. Nell’ultimo aggiornamento le persone in isolamento domiciliare sono 3.426. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.564 (+31) pazienti guariti, più altri 49 guariti clinicamente.

Ieri c’è stato un boom di contagi nel territorio della città metropolitana di Cagliari: un’impennata di ben 70 casi (totale 1.114). Altri 58 sono stati segnalati nella regione del sud Sardegna (in tutto 954). Per una volta il Sassarese non ha il primato, ma ha comunque un numero alto: 50, che portano il totale del nord Sardegna a 2.947. Incremento di 21 casi a Oristano (507) e di 22 a Nuoro(954).

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