La Nuova Sardegna

Quasi la metà dei diplomati trova presto una occupazione Vincenzo Scanu: «Apertura costante al mondo del lavoro» 

La scuola si fa in cinque e insegna a stare ai fornelli in sala, in officina o in corsia

di Nicola Nieddu
La scuola si fa in cinque e insegna a stare ai fornelli in sala, in officina o in corsia

L’Istituto di istruzione superiore “Piazza Sulis” di Alghero nasce nell’anno scolastico 2011/2012 dall’accorpamento dei due istituti professionali cittadini, IPIA-IPAA (Professionali e Industriali...

22 ottobre 2020
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L’Istituto di istruzione superiore “Piazza Sulis” di Alghero nasce nell’anno scolastico 2011/2012 dall’accorpamento dei due istituti professionali cittadini, IPIA-IPAA (Professionali e Industriali ) ed IPSAR ( Alberghiero ), all’interno di un processo di riorganizzazione provinciale dell’istruzione secondaria di secondo grado che ha dato origine ad un unico polo di istruzione e formazione professionale.

L’offerta formativa prevede tre indirizzi per l’Ipsar, Enogastronomia, Accoglienza Turistica e Sala Bar e due per l’Ipia, Manutenzione e assistenza Tecnica e Servizi Socio Sanitari. L’indirizzo di enogastronomia caratterizza anche i due corsi di istruzione per adulti attivi nell’istituto, uno serale ed uno carcerario.

«Il nostro istituto – evidenzia il dirigente scolastico Vincenzo Scanu – accoglie studenti che, per caratteristiche personali, sono maggiormente inclini ad un apprendimento pratico più che teorico. Per questo motivo le attività sono concepite in modo da favorire un apprendimento induttivo attraverso esperienze di laboratorio e in contesti operativi al fine di orientare e costruire il percorso formativo in modo da raccordarlo direttamente ai settori produttivi di riferimento, al fine di offrire concrete prospettive lavorative».

La missione principale degli istituti professionali, infatti, è proprio quella di fornire competenze adeguate e immediatamente spendibili in termini lavorativi, curando in particolare la delicata fase di avvicinamento e ingresso al mondo del lavoro ( transizione scuola-lavoro). Attraverso i percorsi di sviluppo delle competenze trasversali l’istituto algherese ha da sempre stretto importanti collaborazioni con le aziende del territorio, accompagnando in modo progressivo gli alunni verso una scelta di vita consapevole. «Il nostro compito - prosegue Scanu - consiste nell’individuare in ciascuno alunno le aspirazioni, le inclinazioni che manifestano durante l’intero percorso di studi e valorizzarle accompagnandoli in una fase difficile della loro vita. La maggior parte di essi, per motivazioni talvolta di ordine economico, preferisce inserirsi nel modo del lavoro sia in Italia sia all’estero. Solo pochi, 5 su cento, proseguono il percorso di studi alcuni a livello universitario, altri attraverso percorsi di alta formazione spesso in strutture private. Altri ancora preferiscono affiancare ad un lavoro stagionale, l’attività di formazione». «Dall’analisi dei dati – prosegue il dirigente scolastico – risulta che la capacità educativa e di orientamento che persegue la nostra scuola ottiene un buon grado di successo sia a livello occupazionale sia a livello formativo. Il tasso di occupazione, cioè numero di diplomati che hanno lavorato almeno 6 mesi nei due anni successivi al diploma è del 40,73% mentre la coerenza con il percorso di studi è pari al 72,58%».

L’offerta formativa della scuola è stata ampliata offrendo diverse opportunità come i viaggi studio a Cambridge e a Malta, finalizzati al miglioramento delle competenze linguistiche, anche attraverso delle attività lavorative (PCTO ). «I nostri studenti, inoltre, sono costantemente coinvolti in attività che permettano loro di acquisire conoscenze e competenze diverse, in particolare - sottolinea il preside - quelle sociali e civiche attraverso la partecipazione a varie iniziative, anche con il coinvolgimento degli alunni della casa di reclusione di Alghero. L’Istituto, inoltre, si è sempre mostrato particolarmente sensibile ai temi dell’inclusione scolastica, con il coinvolgimento di tutti gli alunni, con un’attenzione, durante le quotidiane attività didattiche, alle diverse abilità, anche attraverso la realizzazione di progetti specifici o la partecipazione ad eventi dedicati».

«La nostra scuola – conclude Vincenzo Scanu – si caratterizza per un’apertura costante al mondo del lavoro soprattutto in riferimento alle attività presenti sul territorio, un’attenzione particolare alle produzioni agroalimentari e alle ricette della tradizione regionale, l’apertura all’innovazione tecnologica».

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