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«Chi taglia sulla sicurezza dovrebbe riflettere»

«Chi taglia sulla sicurezza dovrebbe riflettere»

FONNI. Una vigilia di Ognissanti doppiamente strana in paese. Da una parte, la paura per la crescita dei contagi da Covid, dall’altra la notizia di una giovane carabiniera che ha rischiato davanti...

01 novembre 2020
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FONNI. Una vigilia di Ognissanti doppiamente strana in paese. Da una parte, la paura per la crescita dei contagi da Covid, dall’altra la notizia di una giovane carabiniera che ha rischiato davanti alla spregiudicatezza di un commando di banditi pronti a tutto. È andata bene ma dopo questi fatti cresce la consapevolezza su quanto venga deprezzato il valore della vita umana davanti agli obiettivi di egoismo estremo. Il primo pensiero di tutti è infatti per la giovane coinvolta. «Sono cose deplorevoli, l’ho detto anche a messa – commenta il parroco di San Giovanni, Don Antonello Solinas – , abbiamo assicurato la preghiera sia per la giovane coinvolta ma anche per coloro che hanno compiuto questa azione, affinché affrontino al più presto un percorso di conversione. I parrocchiani sono sconcertati perché anche nel tempo che stiamo vivendo, questo grave fatto si aggiunge allo sconforto della gente». Anche dalla prima cittadina Daniela Falconi, allertata sin da subito su quanto era accaduto nella sua comunità, il primo messaggio è quello della vicinanza agli uomini e donne delle Forze dell'ordine: «Prima di tutto massima solidarietà all’Arma – commenta –. Potrei raccontare tante storie di aiuto da parte loro anche solo durante il lockdown verso la nostra comunità. Un fatto del genere però spero che serva da monito per chi decide di tagliare i servizi preposti alla sicurezza e di fatto indebolisce il presidio del territorio (a Fonni da qualche mese non c'è più il presidio della Polizia Stradale in nome di una razionalizzazione della organizzazione territoriale, ndc). Devo dire che però da questa mattina non faccio altro che ricevere messaggi di fonnesi che desiderano portare la loro solidarietà ai carabinieri e al personale delle Poste. La nostra è una comunità forte che sa reagire con coraggio perché è fatta di persone che lavorano. Ovviamente siamo preoccupati, è un fatto grave che si ripercuoterà su tutta la popolazione con le Poste che rimarranno chiuse per qualche giorno. Non posso poi che rivolgere la stessa solidarietà anche a coloro che sono in prima linea ogni giorno in quell'ufficio, e allo stesso direttore e gli impiegati che hanno affrontato quei momenti e che oggi sono sicuramente spaventati». Ora la speranza è che la giovane ferita si riprenda e che gli autori vengano assicurati alla giustizia. (michela columbu)

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