La Nuova Sardegna

La Rsa di Macomer: mandateli qui

di Alessandra Porcu
La Rsa di Macomer: mandateli qui

Il sindaco Succu: «L’epidemia dilaga, decine di persone chiedono aiuto»

20 novembre 2020
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MACOMER. La residenza assistenziale per anziani di Macomer potrebbe ospitare i malati di coronavirus in quarantena e con sintomi lievi. L'anticipazione è arrivata dal sindaco Antonio Succu alla vigilia dell'incontro, in programma questa mattina, alle 10.30, nell'aula consiliare del municipio di Silanus, tra i rappresentanti delle istituzioni locali e l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu. «Nei mesi passati abbiamo osteggiato fortemente l'ipotesi che l'Rsa potesse diventare un Covid hotel – spiega il primo cittadino –. Quando nell'agosto scorso ci siamo opposti al fatto che la Regione avesse inserito la struttura di Nuraghe Ruiu tra quelle in cui attivare un'area sanitaria temporanea la curva epidemiologica nel Marghine era pressoché pari a zero. Non c'erano casi di contagio e così, al fine di salvaguardare la salute delle nostre comunità ed evitare la possibile diffusione del virus, io e la mia giunta abbiamo ritenuto inaccettabile spalancare le porte della residenza ai soggetti con Sars-CoV 2. Purtroppo ora le cose sono cambiate – precisa Succu –. Se nella fase 1 l'epidemia ha risparmiato il nostro territorio, ora l'infezione sta dilagando molto velocemente. Quasi nessuno dei nostri paesi è libero dal virus. Sono decine e decine le persone malate e in isolamento. Molte denunciano di essere abbandonate a se stesse e dobbiamo registrare tanti disservizi nel sistema sanitario. Da qui la scelta di fare un passo indietro».

«Se la Regione darà l'ok – continua il sindaco di Macomer – in tempi celeri l'Rsa sarà a disposizione dei pazienti Covid. Verranno garantite cure e assistenza da personale specializzato. In questo modo si potrebbe alleggerire il lavoro dei medici di base evitando il sovraffollamento del pronto soccorso e dei reparti ospedalieri». Ad avere l'ultima parola sarà, dunque, probabilmente già oggi, l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.

A dire il vero sono molteplici le questioni su cui l'esponente della Giunta Solinas è chiamato a rispondere nel faccia a faccia con le amministrazioni locali del territorio. Tra queste pure la mancata istituzione di un'Usca per il distretto del Marghine che, chiesta a gran voce dagli amministratori, al momento sembra essere solo una chimera. «La dirigenza dell'Rsa si è detta disponibile a riservare un'ala della struttura proprio all'Unità speciale di continuità assistenziale – dice Succu –. La sua attivazione non può più essere rimandata».



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