La Nuova Sardegna

Bilancio, c’è l’accordo via libera alla manovrina

Bilancio, c’è l’accordo via libera alla manovrina

Intesa tra maggioranza e opposizioni: il tesoretto di 473 milioni è al sicuro Lunedì la legge approda in Consiglio. Previste misure per imprese e stagionali

26 novembre 2020
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CAGLIARI. Il patto per la Manovra di fine novembre c’è. Lunedì la legge contabile sarà discussa e approvata dal Consiglio regionale. A questo punto dovrebbero essere in cassaforte i 473 milioni recuperati dalla Regione dopo che il Governo ha rinunciato agli accantonamenti. La nuova provvista, in gran parte, sarà spesa per proteggere il sistema economico travolto dalla pandemia, dai lockdown e dal crollo dei consumi. Però il via libera è stato raggiunto dopo due giorni di trattativa fitta tra l’assessore al bilancio, Giuseppe Fasolino, e i partiti di opposizione. Su cosa? Sulla ripulitura dai conti dei troppi finanziamenti non proprio legati all’emergenza coronavirus. Di fatto una ventina di milioni saranno rimodulati, cancellando una trentina di interventi destinati ad associazioni e opere non strategiche. Era questa la condizione posta dall’opposizione per non mettersi di trasverso e il centrodestra ha dovuto accettare la clausola visto i tempi stretti.

Salva Sardegna bis. Dopo la legge approvata a settembre, che aveva una dotazione intorno ai 190 milioni, anche la Manovra d’autunno è stata impostata come una sorta di salvataggio per le imprese, i lavoratori stagionali e le Partite Iva. Stando alle tabelle dell’assessorato al bilancio, il pacchetto Salva Sardegna bis potrà contare in tutto su oltre 220 milioni. Le voci di spesa spaziano dai prestiti a tasso agevolato, anche grazie all’accordo con la Banca europea per gli investimenti, agli indennizzi a favore dei dipendenti della filiera del turismo non riassunti quest’estate. Una delle novità riguarda proprio uno dei fondi destinato alle grandi catene alberghiere: quei 60 milioni saranno gestiti dalla Sfirs, la finanziaria della Regione, e non rientreranno più nel pacchetto dei finanziamenti Bei. Con questa correzione in corsa, aumenterà di 50 milioni la disponibilità del fondo «Emergenza imprese» e quindi di conseguenza dovrebbe crescere anche il numero delle medie e piccole aziende che potranno ottenere prestiti a tasso zero. Secondo una stima, il fondo dovrebbe soddisfare le domande presentate da 400 imprese. Quasi un milione, invece, sarà a disposizione delle tonnare, dell’allevamento di molluschi e l’apicoltura. Ai lavoratori autonomi, a prescindere che siano o meno titolari di Partita Iva, delle compagnie teatrali e dello spettacolo dal vivo andrà una indennità media intorno ai 7mila euro. È importante anche il finanziamento, saranno di oltre 2 milioni, per le cosiddette politiche attive del lavoro, con il tentativo dichiarato di evitare contraccolpi sull’occupazione. Poi, nei nove articoli, sono diversi anche i finanziamenti a favore di sanità, in particolare per la campagna vaccino antinfluenzale, agricoltura, scuola e cultura. Nella Manovra sono stati inseriti anche una sessantina di milioni per concludere il passaggio dei dipendenti dell’Agenzia Forestas nell’organico della Regione.

Le ombre. L’accordo fra maggioranza e opposizione è rimasto comunque in bilico fino all’ultimo. La trattativa s’è concentrata sull’articolo 6. «È zeppo di troppe voci estranee all’emergenza coronavirus», hanno contestato più volte i partiti di minoranza, mettendo in fila contributi fin troppo “fotografate” a favore di piste da cross, micro opere comunali e associazioni di ogni tipo. Alla fine il centrodestra è stato costretto a fare più di un passo indietro e queste voci saranno cancellate dal testo che lunedì sarà discusso dal Consiglio. Subito dopo la Giunta dovrà mettere a correre i 473 milioni e dovrà farlo entro la fine dell’anno. (ua)

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