Beviamoci sopra con malvasia, moscato e vernaccia
Quale vino si può abbinare a un amaretto? E a una formaggella o al panettone? A un dolce, di regola, si abbina un vino dolce. Con buona pace di chi pensa di essere raffinato bevendoci sopra champagne...
18 dicembre 2020
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Quale vino si può abbinare a un amaretto? E a una formaggella o al panettone? A un dolce, di regola, si abbina un vino dolce. Con buona pace di chi pensa di essere raffinato bevendoci sopra champagne o, comunque, un brut. La Sardegna ha una buona scelta: dal classico moscato di Gallura spumante (ottimo quello della cantina di Tempio e quello della cantina del Vermentino di Monti). Fantastico il moscato fermo di Sorso e Sennori, per esempio quello della Cantina Crabioni di Sorso. Altri abbinamenti strepitosi quelli con l'Anghelu Ruju, Cannonau passito, e il Nasco Monteluce di Sella e Mosca. E con il Moscato di Sardegna nella versione dolce e passito della cantina Dolianova (che propone anche lo spumante Malvasia demisec) e il Moscato superpremiato di Ferruccio Dejana di Settimo San Pietro. «Io suggerisco il Moscato fermo degli Antichi Vigneti Manca di Sorso – dice lo chef e sommelier Piero Careddu – e il Malvasia Filet di Piero Carta di Magomadas. A me piace molto il Moscato biologico Vike Vike fatto in botticelle di Simone Sedilesu: prodotto in sole 100 bottiglie. E il Moscadeddu di Alessandro Dettori». Non si possono dimenticare i classici Latinia della cantina Santadi, l'Angialis e il rosso Antonio Argiolas di Argiolas dedicato ai cento anni del fondatore. Un posto d'onore, infine, per sua maestà Vernaccia, ideale abbinamento per i dolci di mandorle: dalla classica del 1968 di Silvio Carta all'Antico Gregori 1976 di Attilio Contini. In conclusione: con i dolci niente brut, please. (pp)