La Nuova Sardegna

Asl: nominati i commissari, all’Areus arriva una veneta

di Alessandro Pirina
Asl: nominati i commissari, all’Areus arriva una veneta

La giunta ha scelto chi guiderà le aziende sanitarie nei prossimi 6 mesi

02 gennaio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La nuova mappa delle Asl ha accontentato tutti i partiti della maggioranza. Ognuno ha il suo commissario di riferimento. Una prassi, quella delle nomine sanitarie di area, che passa indenne dal centrosinistra al centrodestra, dalla Prima alla Seconda repubblica. E così l’ultimo giorno utile, il 31 dicembre, la giunta regionale ha emanato la delibera con i nomi dei commissari straordinari che avranno il compito di traghettare la vecchia - per modo di dire - Ats alle nuove - sempre per modo di dire - otto Asl. Al timone dell’Ares, l’azienda sanitaria regionale che dovrà sostituire l’Ats, è stato confermato per altri sei mesi Massimo Temussi. Conferme anche alla guida della Aou di Sassari, dove resta Antonio Spano, e alla Aou di Cagliari, che avrà ancora Giorgio Sorrentino come direttore generale.

Le otto Asl. Le novità riguardano le otto Asl. Per la numero uno, quella di Sassari, la scelta è ricaduta su Flavio Sensi, attuale commissario della Assl di Sassari, indicato da Fratelli d’Italia. Alla numero 2, la Asl di Olbia, è invece approdato Francesco Logias, direttore della Nefrologia all'ospedale San Francesco di Nuoro, in quota Riformatori, ma vicino anche a Forza Italia. Il Psd’Az, invece, ha indicato Gesuina Cherchi, responsabile del coordinamento Usca di Nuoro, alla guida della Asl del capoluogo barbaricino. In Ogliastra è stato nominato Ugo Stochino, medico igienista di Arzana, attuale direttore del servizio di Igiene pubblica nelle Asl di Lanusei e Nuoro, ritenuto molto vicino alla Lega. Alla Asl numero 5 di Oristano arriva Francesco Cossu, già direttore ad interim della struttura complessa direzione ospedaliera della Assl: un nome targato Forza Italia. Come lo è anche Alessandro Baccoli, dirigente dell’ospedale di Ghilarza, nominato commissario straordinario della Asl del Medio Campidano. Il Sulcis Iglesiente si conferma feudo dell’Udc di Giorgio Oppi: il nuovo commissario della Asl è Gianfranco Casu, già commissario di Laore. Il partito centrista l’ha spuntata anche sulla Asl numero 8, quella di Cagliari, dove è stato nominato Bruno Simola, ex dirigente amministrativo del Brotzu.

Una veneta all’Areus. Al Brotzu, invece, è stato confermato per altri sei mesi Paolo Cannas, in quota Riformatori, mentre all’Areus, l’azienda regionale per l’emergenza e l’urgenza, arriva Cinzia Simonetta Bettelini, fino a pochi giorni fa commissaria della Azienda sanitaria di Cosenza. Il suo nome è stato fatto dalla Lega. Una nomina, quella della nuova direttrice dell’Areus, che ha sorpreso un po’ tutti. Anche perché l’attuale maggioranza, nella passata legislatura, tuonava contro l’allora centrosinistra al governo per la nomina di un manager non sardo come il ligure Fulvio Moirano. A onore del vero, fin da subito, la Lega ha preferito manager dall’accento nordico. Già nell’estate 2019, quando bisognava nominare il commissario della Ats, il Carroccio voleva a tutti costi Domenico Mantoan, direttore generale della Regione Veneto, vicino a Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti. Sembrava cosa fatta, ma alla fine Mantoan scelse di restare in Veneto e Solinas ripiegò sul sardo Giorgio Carlo Steri. Ora, per l’Areus, la Lega è ritornata a pescare in Veneto, scegliendo Cinzia Bettelini, medico con una specializzazione in gastroenterologia ed endoscopia digestiva, reduce da una breve ma intensa esperienza a Cosenza.

Le altre proroghe. Nella seduta del 31 dicembre la giunta ha anche prorogato per sei mesi Adamo Pili come commissario di Area, Stefania Masala alla guida dell’Isre, Alberto Piras commissario di Enas e Gian Michele Camoglio all’Ersu di Cagliari. All’agenzia Laore, rimasta orfana di Gianfranco Casu, approdato alla Asl del Sulcis Iglesiente, dovrebbe arrivare Mimmo Solina, già dirigente del Comune di Cagliari, e considerato molto vicino al Partito sardo d’Azione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative