La Nuova Sardegna

Olio, la Sardegna brilla al Biol Novello

Olio, la Sardegna brilla al Biol Novello

Masoni Becciu sul podio, Accademia Olearia doppio Extra, Brozzu è Gold

02 gennaio 2021
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ALGHERO. È considerato un po’ come il campionato del mondo degli oli extravergine e ogni anno regala alla Sardegna parecchie soddisfazioni, anche nella edizione invernale dedicata ai novelli: è il premio Biol di Bari, e anche questa volta l’isola è andata forte. Sul podio c’è Masoni Becciu di Villacidro, l’azienda di Deidda Valentina e Nicola Solinas è terca classificata con l’olio “Masoni Becciu” ottenuto da olive di varietà “Nera di Villacidro” e “Nera di Gonnosfanadiga”. Quindi gli altri premi al Biol Novello: doppia certificazione per l’Accademia olearia di Alghero con l’assegnazione dell’Extragold sia per il “Sardegna Dop Fruttato Verde da agricoltura biologica” e che per l’“Evo 100% Italiano da agricoltura biologica”, premiati rispettivamente nelle categorie Biodop Sardegna e Bio Italia. Il “Masoni Becciu” ha preso anche l’Extragold, così come altri due oli dell’azienda villacidrese, “Ispiritu Sardu” e “ Cuncordu”. Premio Gold invece per il “Meliddu” dell’azienda Agro Biologica Brozzu Giuseppe di Castelsardo.

Hanno partecipato circa 200 produttori provenienti da diverse parti del mondo, ma soprattutto dal bacino del Mediterraneo, con i campioni di olio Evo biologico appena prodotto. Il risultato delle prove di assaggio degli oli selezionati è stato confrontato con quello delle analisi chimico-fisiche e ha permesso di individuare i migliori biologici dell’anno. Tra questi gli oli dell’Accademia di Giuseppe Fois e dei suoi due figli Alessandro e Antonello, sono una presenza fissa. «Sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono per noi temi fondamentali» dicono dall’azienda. «L’impegno profuso anche in un anno particolarmente difficile viene ripagato da riconoscimenti del genere oltreché dal buon riscontro sul mercato – afferma Antonello Fois, responsabile commerciale – Ci sono tutte le premesse e le motivazioni, nonostante il singolare periodo storico, per proseguire lungo il percorso di costante crescita cui lavoriamo da tempo».

Il moderno stabilimento produttivo di Accademia Olearia è alimentato grazie all’utilizzo di fonti energetiche alternative: dispone di un impianto fotovoltaico che la rende completamente autosufficiente in rapporto al fabbisogno di energia elettrica, mentre la produzione di acqua calda e il riscaldamento sono garantite da una caldaia a nocciolino alimentata dagli stessi scarti della lavorazione delle olive, in quello che può essere ritenuto un esempio di economia circolare. (a.palm.)

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