La Nuova Sardegna

Restyling bacini idrici: 12,3 milioni per i progetti

Restyling bacini idrici: 12,3 milioni per i progetti

Otto le opere, l’obiettivo è la realizzazione di nuove connessioni o il miglioramento di quelle esistenti

07 gennaio 2021
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SASSARI. In una regione che dipende per il 74% da invasi artificiali – come ricorda il governatore Christian Solinas – rendere efficiente il sistema idrico è essenziale. E lo si è visto sia nei periodi di siccità che in quelli come l’attuale nei quali l’acqua abbonda ma si è costretti a versarla in mare. La Regione ha così stanziato risorse per 12,3 milioni di euro per gli studi di fattibilità e la progettazione di otto opere del Sistema idrico multisettoriale regionale (Simr) finalizzate a realizzare nuove interconnessioni tra bacini e a integrare, potenziare o migliorare la funzionalità di quelle esistenti. Fanno parte di un programma presentato al Governo nell’ambito della predisposizione del Piano nazionale degli interventi nel settore idrico (sezione invasi) e del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Queste le opere, per un valore complessivo di interventi di 240,9 milioni: il collegamento invasi del Rio Mannu di Pattada a Monte Lerno e del Bidighinzu a Monte Orzastru (3,8 milioni); gli interventi di manutenzione straordinaria con sostituzione e risanamento strutturale di diversi tratti degli acquedotti "Coghinas I" e "Coghinas II" a S. Maria Coghinas, Valledoria, Castelsardo, Sorso, Sassari e Porto Torres (3,5 milioni); l’efficientamento energetico di impianti del sistema idrico multisettoriale regionale (300.000 euro); il riassetto e risanamento funzionale del canale adduttore principale alimentato dai laghi del medio Flumendosa (800.000); il riassetto funzionale dell’interconnessione fra il lago Flumendosa e la Diga di Is Barroccus (1 milione); il rifacimento della condotta dall'invaso di Sa Forada al partitore per Serrenti B (1,5 milioni); gli interventi di verifica della sicurezza della diga di Monte Pranu (400.000); il completamento del rifacimento della condotta di adduzione alla rete irrigua dall'Invaso del Rio Leni (1 milione). L’accesso ai finanziamenti è subordinato a tempi di attuazione sino al 2028 per il Piano invasi, mentre per i Recovery Fund si devono affidare i lavori entro il 2022 e completarli entro il 2026. Proprio per rispettare i termini e garantire l’accesso ai finanziamenti tenendo conto delle tempistiche per autorizzazioni e pareri è indispensabile finanziare da subito la progettazione.

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