SASSARI. Sono due le priorità individuate dal Governo per migliorare il sistema ferroviario della Sardegna: gli interventi, uno al Nord est e l’altro a sud-ovest dell’isola, sono stati inseriti nel piano di interventi Next generation all’interno del Recovery fund europeo.
Una notizia molto importante per un’isola in cui le risorse per il trasporto ferroviario sono sempre arrivate con il contagocce: come evidenziato anche di recente in uno studio curato dalla Federazione trasporti della Cisl e dalla cattedra di “Strade, ferrovie e aeroporti dell’Università di Cagliari”, nella distribuzione dei fondi la Sardegna è sinora stata la cenerentola d’Italia.
Basti pensare che dei 58 miliardi di euro di investimenti previsti nel piano industriale 2019-2023 del gruppo Fs, per l’isola c’erano soltanto briciole, insufficienti per ripensare e riprogrammare un sistema ferroviario assolutamente carente, soprattutto nel Nord Est e Nord Ovest della Sardegna.
Il piano nazionale del Governo, che mette in campo per la mobilità oltre 34 miliardi, lascia intravedere uno spiraglio. I due interventi ammessi sono il collegamento ferroviario aeroporto-porto di Olbia e il raddoppio della linea Decimomannu-Villamassargia. Il valore ipotizzato degli investimenti è di circa 450 milioni, con fondi dell’accordo quadro Regione-Rfi.
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