La Nuova Sardegna

Ferrovie, c’è anche la Sardegna nei piani del Governo

di Silvia Sanna
Ferrovie, c’è anche la Sardegna nei piani del Governo

Sì al collegamento aeroporto-porto di Olbia e al raddoppio della linea al sud

14 gennaio 2021
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SASSARI. Sono due le priorità individuate da Governo per migliorare il sistema ferroviario della Sardegna: gli interventi, uno al Nord est e l’altro a sud-ovest dell’isola, sono stati inseriti nel piano di interventi Next generation all’interno del Recovery fund europeo. Una notizia molto importante per un’isola in cui le risorse per il trasporto ferroviario sono sempre arrivate con il contagocce: come evidenziato anche di recente in uno studio curato dalla Federazione trasporti della Cisl e dalla cattedra di “Strade, ferrovie e aeroporti dell’Università di Cagliari”, nella distribuzione dei fondi la Sardegna è sinora stata la cenerentola d’Italia. Basti pensare che dei 58 miliardi di euro di investimenti previsti nel piano industriale 2019-2023 del gruppo Fs, per l’isola c’erano soltanto briciole, insufficienti per ripensare e riprogrammare un sistema ferroviario assolutamente carente, soprattutto nel Nord Est e Nord Ovest della Sardegna. Il piano nazionale del Governo, che mette in campo per la mobilità oltre 34 miliardi, lascia intravedere uno spiraglio. I due interventi ammessi sono il collegamento ferroviario aeroporto-porto di Olbia e il raddoppio della linea Decimomannu-Villamassargia. Il valore ipotizzato degli investimenti è di circa 450 milioni, con fondi dell’accordo quadro Regione-Rfi.

I progetti. Lo studio curato dal docente universitario Mauro Coni e dal segretario generale Fit-Cisl Sardegna Valerio Zoccheddu era stato illustrato in autunno alla presenza di Raffaella Paita, presidente della commissione Trasporti della Camera. Che era rimasta molto colpita dalla fotografia scattata al sistema ferroviario dell’isola nella quale erano state evidenziate le profonde lacune ma anche le grandi potenzialità, declinate in una serie di proposte con indicazione del valore dell’investimento e della fonte da cui attingere le risorse. Un piano da circa 1 miliardo di euro che comprende il collegamento su Olbia e il raddoppio della linea Decimomannu-Villamassargia, ma anche un ripensamento complessivo del sistema nel nord dell’isola con l’unione dei principali poli insediativi e produttivi: Alghero-Sassari-Olbia, con l’integrazione della ferrovia con i terminal portuali e aeroportuali e uno snodo centrale nell’area di Ozieri-Chilivani, anello di congiunzione con il centro e il sud dell’isola.

Le richieste. Lo studio e le proposte sono state condivise anche dalla Regione «con un forte impegno in particolare da parte del direttore generale dell’assessorato ai Trasporti Gabriella Massidda», dice Coni, e il piano di interventi è stato inserito nell’elenco delle priorità progettuali della Sardegna inviate a dicembre al governo in vista della definitiva stesura del Recovery plan: 206 progetti per un valore complessivo di 7 miliardi, 690milioni e 693mila euro, di cui 1,8 miliardi per le Infrastrutture per la mobilità. Un primo risultato è stato raggiunto: il collegamento ferroviario tra aeroporto e porto di Olbia, con il treno che passerebbe davanti all’ospedale, è considerato cruciale. E non è escluso che l’elenco di opere approvate possa crescere nelle prossime ore.

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