Piero Mannironi, un cronista al servizio dei lettori e della verità
La Nuova e il giornalismo sardo perdono una figura di umanità profonda e rara. Grande inviato, reportage scritti con uno stile parente stretto della letteratura
Piero ha raccontato questa terra, i suoi valori e le sue contraddizioni con una legge morale dentro di sé: la convinzione profonda che fare il giornalista non sia solo far parte di un’impresa editoriale, e dare notizie con onestà e dovizia di particolari, ma essere partecipi di un processo di cambiamento, diventare parte attiva di un progresso sociale. A questo proposito c’è, tra i tanti, un episodio emblematico. Tra gli anni ’80 e ’90, quand’era capocronista della redazione di Nuoro – e chi scrive e altri giovani cronisti, come Daniela Scano e Pier Luigi Rubattu, hanno avuto la fortuna di formarsi con lui –, la Sardegna e la Barbagia in particolare affrontavano una delle più terribili stagioni dei sequestri di persona.
Tante sue inchieste hanno lasciato il segno. Come lo scoop sui missili nucleari nei sommergibili presenti alla Maddalena nell’era della Guerra Fredda, o l’inchiesta sui veleni di Quirra, la prima in assoluto, sulle patologie spesso mortali e l’inquinamento causati dalle esercitazioni militari; ancora, una pista investigativa inedita sull’incendio della nave Moby Prince, o il mistero dell’elicottero Volpe 32 precipitato ufficialmente senza un motivo; i legami tra la criminalità corsa e quella sarda.
Accanto a tutto questo c’è sempre stato un amore fortissimo per la sua terra, e in particolare per Nuoro, la città dove Piero è nato e che oggi perde uno dei suoi figli più cari, con la quale ha sempre avuto un legame fortissimo. Di cui, senza retorica e folclore, ha incarnato i valori più autentici: la franchezza e la lealtà, l’altruismo, il rispetto per i più deboli, l’importanza dell’amicizia.
Per tutto questo e molto altro ancora, carissimo Piero, collega e amico fraterno, ti ringraziamo per ciò che ci hai insegnato e ci lasci in eredità, mentre ci stringiamo increduli a Daniela e ai vostri ragazzi nel ricordo della persona speciale e unica che rimarrai per sempre.
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