La Nuova Sardegna

GIRASOLE . Girasole è il comune più giovane della Sardegna. Ma non è la prima volta: a primati di questo genere gli amministratori del piccolo centro ogliastrino sono ormai abituati. Già nel 2013, quando Gianluca Congiu si è insediato per la prima volta alla guida dell’amministrazione comunale, il suo paese si è trovato a spartire con Sinnai la palma di paese più giovane dell’isola. Oggi come allora, ha incassato con una buona dose di piacere la consacrazione, che induce all’ottimismo anche in questi tempi bui di pandemia, arrivata con i dati dell’Istat. «Nel 2013, l’età media si attestava sui 38 anni, ora l’abbiamo innalzata leggermente arrivando a 41,4. Visto e considerato che il trend riguarda tutta la Sardegna, anche il nostro “invecchiamento” è fisiologico» dice il sindaco Congiu che solo per qualche anno supera la media dei suoi concittadini. Laurea in sociologia a Roma e imprenditore turistico, il primo cittadino compirà 46 primavere ad aprile. Dal suo ufficio nel palazzo municipale alle porte del centro abitato, guida una piccola comunità aperta ai nuovi innesti. «Sono numerose le giovani coppie dei paesi vicini che scelgono di trasferirsi da noi per metter su famiglia. Questo – sottolinea – ha consentito negli ultimi anni di avere, a parte qualche eccezione, un saldo naturale positivo».

Tra le eccezioni, il 2015 quando i decessi hanno superato, anche se di sole 6 unità, le nascite. Nel 2019 il piccolo borgo, che oscilla tra i 1305 e i 1320 abitanti, ha registrato invece 21 nuove nascite e 4 decessi. Un piccolo baby boom al quale ha contribuito lo stesso amministratore: nel 2019 è infatti nata la sua bambina. «Certamente non tutti gli anni sono così. Nel 2020 – osserva – sono nati appena 3 bambini». Ma perché Girasole è in controtendenza rispetto ad altre zone della Sardegna? La ricetta, per l’amministratore si basa su due ingredienti. «Il primo – spiega Congiu – è rappresentato da un’attenta pianificazione urbanistica di cui, ora, stiamo apprezzando gli effetti. Il nostro Puc, che a breve verrà adeguato con una previsione demografica che fissa la soglia dei 1500 abitanti tra 10 anni, risale ai primi anni 2000. Già nel 2004 dava indicazioni precise sulla tipologia di abitazioni, a misura di famiglia, da costruire nelle zone d’espansione: villette unifamiliari, al massimo bifamiliari, tutte con giardino». Chi sceglie il paesino, a pochi passi dallo stagno e dalle bellissime spiagge della zona orientale (che ricadono nel territorio di Lotzorai) lo fa perché sa di poter costruire le case in un contesto tranquillo, a misura di bimbo. «Con Triei siamo il paese ogliastrino ad avere più aree verdi. E non mancano i parchi gioco sui quali proprio in questi giorni eseguiremo la manutenzione».

La forte impronta data dall’ecosostenibilità, che evidentemente piace tanto ai più giovani, è il secondo ingrediente. «Girasole è un comune smart – osserva ancora il sindaco –, ci sono piste ciclabili, alcune già realizzate altre da portare a termine altre ancora da iniziare. Tra qualche giorno, di fronte al Municipio verranno installate le colonnine per le auto elettriche. Come Comune abbiamo un contratto di fornitura di energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili e l’illuminazione pubblica è all’80 per cento a led».

Certo non basta una nucleo urbano curato e lindo, una comunità coesa che coinvolge indistintamente anziani e bambini quando si riunisce per celebrare il sacro (i sentiti festeggiamenti in onore della patrona, la Beata vergine di Monserrato) e il profano (sagra dei culugionis) ma serve qualcosa di più. Quel salto di qualità che il più giovane comune dell’isola ha compiuto quando si è scrollato di dosso il ruolo di quartiere dormitorio della vicina Tortolì. Ora Girasole è una comunità con una forte identità, dinamica e giovane. La più giovane della Sardegna.