Il ministero e la Regione cercano l’intesa sui Giganti
Trattative tra Roma e Cagliari per definire le modalità di restauro delle statue. Il sindaco di Cabras: segnale positivo dalla Soprintendenza. Riaperto il museo
CABRAS.Prosegue la fitta trattativa a tre fra ministero, Regione e Comune per definire il destino delle statue di Mont'e Prama. La discussione fra le parti sta procedendo su un doppio binario. Uno più rapido, con il quale si prova a chiudere la questione del restauro, e uno di medio-lungo periodo, che dovrebbe portare finalmente alla nascita della Fondazione.
Intanto a Cabras, il sindaco Andrea Abis, dopo la decisione della soprintendente di rinviare il sopralluogo al Museo Marongiu, attende notizie positive per il centro lagunare. «Mi aspetto che ci sia un testo dell'accordo da discutere - spiega -. Poi i punti li conosciamo. Primaria è la questione del restauro, io son sempre convinto che sarebbe un'opportunità importante per noi restaurare le statue in loco. La ritengo una grande opportunità per i cittadini, una cosa voluta e accettata da tutti. Un'offerta del museo e una promozione turistica per il territorio. Su questo io non ho cambiato idea». Non è certo però che dalla trattativa emerga questa volontà: «Aspetto, nessuno per il momento mi ha convinto che sto dicendo una cosa sbagliata. Se poi il restauro a Cabras non si potesse fare allora vedremo come muoverci. Perché questa partita abbiamo bisogno di chiuderla bene. Servono risposte scritte che diano garanzie. Sto lavorando, se possibile, perché le statue non partano e restino qua, se non è possibile che le condizioni siano di garanzia, di sicurezza e di larga compensazione rispetto a quello che sta succedendo». Il sindaco di Cabras accoglie intanto positivamente la scelta della soprintendente, Maura Picciau, di rinviare la sua ispezione al museo di Cabras, inizialmente prevista per la mattinata di oggi.
«La vedo positivamente ma la ritengo un atto necessario. Tant'è che la mia risposta è stata quella di bloccare il ricorso al Tar. Quest'ultimo lo abbiamo basato su questa procedura del recupero e del restauro delle statue, sulla quale non c'è per ora nessun tipo di accordo e di garanzia scritta». Ne consegue anche che a partire da oggi il Museo Marongiu riaprirà le sue porte ai visitatori, dopo alcune settimane di chiusura per le ordinanze emesse da Abis per motivi di sicurezza. «Finalmente il museo riapre - commenta il sindaco - e non essendoci più motivi di particolari proteste, io ritengo che si possa ragionevolmente pensare di riprendere le visite. Molto diverso sarebbe stato se ci fosse stata l'ispezione della soprintendente. Ritengo che quella di non venire sia stata una sua scelta giusta, come del resto la nostra di riaprire».
Abis auspica inoltre che dalla trattativa fra Ministero e Regione arrivi una soluzione condivisa in tempi ragionevoli: «Mi auguro che i tempi non siano dilatati, noi comunque intendiamo risolvere quanto prima la questione perché abbiamo bisogno di pianificare. Il tema delle statue di Mont'e Prama va affrontato fino alla fine e occorre che si chiudano gli accordi fino alla fine, compreso quello sulla fondazione».