La Nuova Sardegna

Vaccini, ancora caos ma i numeri crescono

di Claudio Zoccheddu
Vaccini, ancora caos ma i numeri crescono

File davanti all’hub di Sassari, però aumentano le iniezioni giornaliere  Le dosi destinate a over 80 e soggetti fragili sono ormai quasi esaurite

11 aprile 2021
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SASSARI. Ieri pomeriggio la situazione sembrava fuori controllo, ieri mattina era tutto regolare. Come venerdì. Giovedì, invece, hanno vinto gli assembramenti. L’espressione camaleontica dell’hub vaccinale di Promocamera, a Sassari, sembra il frutto di una regia distratta, a tratti folle e molto spesso sadica. Anche perché le “vittime” sono quasi tutte anziane. Eppure, il sistema funziona allo stesso modo. Sempre. Il meccanismo degli appuntamenti è lo stesso sia quando le persone (ieri si vaccinavano gli over 70) si ammassano davanti ai cancelli, sia quando gli ingressi sono distanziati e a prova di contagio. E allora, cosa succede? «È difficile governare l’emergenza – spiega Marco Antonio Guido, coordinatore dell’emergenza da Sars-Cov-2 per il nord Sardegna –. Anche noi ci stupiamo quando vediamo cose come quelle di oggi: al mattino pochissimi prenotati, alla sera tantissimi, più di quanti ne aspettassimo». I motivi sono diversi: «Le prenotazioni dell’Ats si possono accavallare a quelle del Cup, ma non è solo questo il problema – continua Guido –. Ci sono persone che rifiutano Astrazeneca e magari si ripresentano il giorno dopo. Nei giorni scorsi alcuni sono arrivati da Alghero, nonostante sia attivo il punto di vaccinazione territoriale allo stadio Mariotti. Noi siamo disponibili con tutti, ci mancherebbe. Capiamo anche il momento, però dobbiamo chiedere a tutti il massimo rispetto delle direttive». Ma se nell’area esterna al maxi hub di Promocamera ieri pomeriggio tutto sembrava molto confuso, la sensazione veniva smaltita una volta all’interno. L’hub si trasforma in un attimo. Una volta superata l’accettazione, compaiono le sedie, tutti hanno il loro spazio sicuro in cui trascorrere l’attesa del turno e ci sono ampi spazi cuscinetto tra una zona e l’altra. In poche parole, un altro mondo.

I vaccini. I numeri dell’Ats sono confortanti. Ieri mattina alle 13, con un affluenza ben al di sotto delle previsioni, nel nord Sardegna erano state inoculate 1.117 dosi: 461 a Sassari, con un affluenza inferiore al quorum dei 1200 vaccini giornalieri, 368 nel Pvt di Alghero e 154 in quello di Ozieri. Solo a Sassari, considerata l’affluenza serale, è molto probabile che entro la giornata le dosi inoculate si avvicinino all’obiettivo. Al conto bisogna aggiungere le visite domiciliari ai pazienti allettati, con le 102 “sedute” effettuate dai punti vaccinali mobili (Pvm) di Sassari, le 20 del Pvm di Alghero e le 10 del Pvm di Ozieri. C’è poi un altro dato che Guido intende sottolineare: «Secondo gli elenchi della Regione avremo vaccinato il 63 per cento degli over 80. I nostri calcoli sono diversi, forse perché basati sugli elenchi forniti dai medici di base. A quanto ci risulta, la prima dose è stata inoculata a 16.548 over 80 del nord Sardegna, l’84,04 per cento del totale, mentre la seconda è arrivata a 3.824 over 80, il 19,42 per cento». L’impegno, poi, è diviso tra l’hub di Promocamera e il punto vaccinale del Rizzeddu: «Dove convochiamo i soggetti più deboli e dove ieri abbiamo vaccinato 160 non vedenti – continua Guido –. Non è facile, lo sappiamo, ma ci stiamo mettendo tutte le nostre forze. Ci sono medici e infermieri che lavorano gratuitamente 12 ore al giorno, persone che dovrebbero essere in pensione e invece sono qua».

Nell’isola. Per il terzo giorno consecutivo è stato raggiunto il target degli 8.100 vaccini al giorno. Ieri negli hub sono state somministrate 10.752 dosi. Entro il 15 aprile, come raccomandato dal generale Figliuolo, bisognerà attestarsi a 12mila inoculazioni giornaliere, 17mila entro aprile. «Ora dobbiamo rallentare e stare dentro i parametri perché abbiamo finito i vaccini Pfizer, che arriveranno giovedì – spiega il commissario dell'Ats Temussi –. Il 2 aprile sono state consegnate 13.100 dosi di Moderna, 37.500 di Astrazeneca il 3, 40.950 di Pfizer il 6. Entro aprile arriveranno 128mila dosi di Pfizer e 27.200 di Astrazeneca». Intanto l'isola riduce il distacco con chi ha inoculato più dosi sulla base di quelle ricevute. Sono 312.494 somministrate su 402.820 ricevute: il 77,6%. Meglio di Puglia, Calabria e Basilicata.

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