La Nuova Sardegna

SASSARI. Calano ancora i casi di positività, ma non i morti per efffetto del Covid-19, che sono ancora tanti, troppi: sette quelli registrati nell’isola dal bollettino delle ultime 24 ore, mentre il giorno prima erano stati due. I numeri forniti dall’Unità di crisi regionale quindi non lasciano ancora intravvedere quel cambio di passo auspicato nella lotta alla pandemia che consentirebbe di guardare con maggiore ottimismo alle prossime settimane, anche in vista di eventuali riaperture.

In particolare i sette nuovi decessi (che portano il totale a 1.381 dall’inizio dell’emergenza in Sardegna) non lasciano tranquilli, anche se, per farsi un’idea dell’andamento della situazione, forse sono più eloquenti i casi di positività al Sars-Cov2. Che sono 209 (54.260 il totale), contro i 264 del giorno precedente, con un numero di tamponi (3.852, in tutto sono 1.182.855) quasi uguale. Il tasso di positività è quindi del 5%. Di questi nuovi positivi, 71 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari (sono saliti a 14.181 dall’inizio della pandemia), 52 in provincia di Sassari (16.505), 36 in quella di Nuoro (10.584), 29 nell’Oristanese (4.800) e 19 nel Sud Sardegna (8.190).

Un dato interlocutorio proviene dai reparti Covid degli ospedali sardi: se da una parte risultano in calo di sei unità i ricoverati in reparti non intensivi (sono 365), sono invece due in più le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva.

Scende di 194 unità anche il numero delle persone in isolamento domiciliare (16.822) e ci sono altri 417 guariti (35.641 in tutto).