La Nuova Sardegna

Una storia geologica antichissima 

Una terra mai uguale, più volte non fu un’isola

Una terra mai uguale, più volte non fu un’isola

SASSARI. La Sardegna, che immaginiamo immutabile, non è invece mai rimasta uguale a come la conosciamo: «Ad esempio, fino a 10-15 milioni di anni fa è stata probabilmente attraversata da un grande...

10 maggio 2021
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SASSARI. La Sardegna, che immaginiamo immutabile, non è invece mai rimasta uguale a come la conosciamo: «Ad esempio, fino a 10-15 milioni di anni fa è stata probabilmente attraversata da un grande canale che dalla zona di Cagliari arrivava sino a Sassari, così c’erano una grossa isola a oriente e altre minori a occidente, le aree della Nurra e del Sulcis Iglesiente» dice lo studioso Daniel Zoboli. «I paesaggi erano completamente diversi, le montagne odierne (come il Gennargentu) non esistevano». E nemmeno è stata sempre un’isola: «In alcuni periodi, come le glaciazioni, durante i quali il livello marino si abbassava, era unita alla Corsica. Durante sporadici collegamenti col continente giunsero inoltre faune che diedero origine a peculiari endemismi. Specie talvolta bizzarre, caratterizzate da nanismo o da gigantismo se paragonate alle coeve vissute nel continente. Nelle isole infatti i piccoli animali spesso tendono ad assumere dimensioni giganti a causa dell’assenza o scarsa presenza di predatori (ecco così topi grandi come grossi conigli o enormi barbagianni). E viceversa: in Sardegna visse il mammut nano».

Ma c’è ancora tanto da scoprire, e il sogno dei semplici appassionati così come degli scienziati è uno: riuscire a trovare il primo dinosauro sardo. «Non abbiamo ancora le prove che i dinosauri abbiano abitato l’area sarda, ma il sospetto che ci fossero anche qui è forte. Nel periodo in cui popolavano la Terra – spiega Zoboli – il blocco sardo-corso era unito alla “paleo Europa” e quindi non ci sarebbe da sorprendersi se un giorno ne emergessero i resti o le loro impronte». In quali aree sarebbe più probabile festeggiare lo storico rinvenimento: «Potrebbe accadere nelle zone della Sardegna nelle quali affiorano le rocce del Mesozoico, quindi non quelle più antiche e nemmeno quelle più recenti. Ad esempio, nell’area di Capo Caccia, o nel Supramonte». Anni fa furono scoperti vicino ad Alghero i resti di un grosso lucertolone cui fu attribuito il nome di Alierasaurus ronchii: «Il suffisso saurus e le dimensioni ingannano, con i dinosauri non c’entra nulla – dice Zoboli – È un caseide vissuto nell’era paleozoica, molto prima. Come parentele è più vicino ai mammiferi che ai dinosauri». La caccia continua. (a.palmas)

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