SASSARI. I professori li hanno riempiti di complimenti, i compagni un po’ scettici hanno seguito il loro esempio: via con le prenotazioni, all’inizio di luglio riceveranno tutti la prima dose di vaccino. Merito anche di Federico Razzu e Sara Biondini, 19 e 16 anni, che il vaccino l’hanno fatto qualche giorno fa e hanno assicurato a tutti che non succede nulla: «Giusto un po’ di dolore al braccio», dice Sara, «e anche sonnolenza subito dopo l’iniezione», aggiunge Federico. Poca roba, anzi niente, rispetto «alla sensazione di libertà e alla botta di ottimismo che ti regala quella puntura, che per tutti – giovani e meno giovani – rappresenta un nuovo inizio: significa ricominciare a vivere, uscire, abbracciarsi, viaggiare, ballare».
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