Beffa Tirrenia: avarìa sulla nave a Olbia, ma restano a terra i passeggeri di Cagliari
Il traghetto per Civitavecchia in partenza dal capoluogo è stato dirottato in Gallura. A terra 300 passeggeri fra i quali l'intero staff della Settimana ciclistica italiana
SASSARI. L'ultima tappa della riuscitissima Settimana ciclistica sarda era appena terminata nel pomeriggio di ieri con l'arrivo sul traguardo di viale Diaz, quando tra i team e gli organizzatori un tam-tam ha creato sconcerto e nervosismo: la nave Moby Dada che alle 18 sarebbe dovuta salpare dal porto di Cagliari per Civitavecchia non era più disponibile e centinaia di persone e mezzi (molti erano i grandi bus delle 21 squadre della carovana e i Tir con le attrezzature della gara) non potevano partire. Benvenuti in Sardegna, verrebbe da dire.La Tirrenia, alla cui flotta nonostante il nome appartiene il traghetto, aveva cominciato a chiamare i passeggeri per avvisare dell'inconveniente, un problema tecnico, e proporre la riprotezione sulla nave in partenza da Olbia alle 23.
Ma ciò che la compagnia non ha spiegato agli interessati - forse per evitare polemiche - è che in realtà il problema non si era verificato a Cagliari, ma a Olbia: era andato in tilt l'impianto elettrico della Moby Tommy, anch'essa in partenza per Civitavecchia, ma alle 23. Il danno è stato scoperto alle 12, i tecnici si sono messi al lavoro ma ritenevano di poterlo riparare in tempo per ripristinare la regolarità della tratta da oggi. Che fare? Dirottare la Dada in partenza da Cagliari a Olbia. Ecco perché. La Tirrenia - fa sapere la compagnia - si è trovata di fronte a una scelta e ha deciso di creare problemi al minor numero possibile di passeggeri. Quelli in partenza da Cagliari, erano circa 300 rispetto a oltre un migliaio in viaggio da Olbia. Ma non solo. Una volta arrivata a Civitavecchia, dopo una sosta breve la Tommy sarebbe dovuta ripartire questa mattina stesso per Olbia con migliaia di vacanzieri in rotta per la Sardegna.
Per Tirrenia insomma la scelta - dice la compagnia - era praticamente obbligata: se non si fosse fatto così, sarebbero rimaste bloccate a terra circa 4000 persone. Contro 300. Così ai partenti da Cagliari è stato di fatto chiesto a loro insaputa di raggiungere in Gallura proprio la Moby Dada, che nel frattempo era partita da Cagliari per Olbia, dove è arrivata intorno alle 22: per chi ha l'auto un protocollo prevede rimborsi chilometrici, per gli altri servizi navetta. Discussioni, malumore, nervosismo. Anche perché sulla Dada, divenuta la nave sostituta della Tommy, non c'era a quel punto più posto per i tanti mezzi della carovana ciclistica: solo qualche auto ammiraglia o di servizio è entrata nella pancia del traghetto. Per gli altri un rinvio a questa mattina, mentre gli oltre 150 corridori come previsto sono partiti in aereo.Carmelo Mereu, patron di Great Events che ha organizzato la corsa: «Ci hanno chiamato avvertendoci che la nave non poteva partire. No, non sapevamo che il guasto riguardasse il traghetto di Olbia. So solo che il disguido ci ha provocato grossi problemi e non è certo stato accolto bene dagli interessati, qualcuno aveva previsto di partire da Olbia, ma la maggior parte aveva la prenotazione da Cagliari e molti avevano fretta di rientrare in continente dato che sono attesi da altri impegni sportivi. Siamo riusciti a caricare qualche auto, ma per i grandi pullman e i furgoni non c'era niente da fare e potranno partire solo domattina (stamattina, ndc). È l'ennesima dimostrazione di quanto sia problematico organizzare eventi nell'isola: la sorpresa è sempre dietro l'angolo».
Secondo i piani di Tirrenia, oggi la Dada dovrebbe sbarcare a Olbia i passeggeri provenienti da Civitavecchia e ritornare a Cagliari per riprendere la sua corsa normale, e anche la Tommy, una volta riparata, partirà oggi stesso da Olbia.©RIPRODUZIONE RISERVATA