La Nuova Sardegna

Contagi in aumento: è la quarta ondata

Contagi in aumento: è la quarta ondata

In Sardegna altri 324 positivi in 24 ore. La fondazione Gimbe: «Situazione ancora sotto controllo solo grazie ai vaccini»

26 luglio 2021
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CAGLIARI. Nuovo balzo in avanti nel numero dei contagi in Sardegna. Ieri i nuovi positivi sono stati ben 324 che portano il numero totale della persone che sono entrate in contatto con il Covid-19 a oltre 60mila unità. Numeri pesanti che riportano indietro le lancette dell’orologio a periodi che pensavamo di esserci lasciati alle spalle. L’ultimo aggiornamento del bollettino regionale segnala anche un decesso. La vittima è un 78enne che era ricoverato da tempo in un ospedale cagliaritano. I morti, dall’inizio della pandemia salgono così a 1.497 e aumentano anche i ricoveri ospedalieri e quelli in terapia intensiva. A oggi sono 53 i pazienti assistiti nei reparti Covid e 10 quelli ricoverati nelle terapie intensive.

I dati, insomma continuano a tenere sul chi vive la Regione e, soprattutto, le autorità sanitarie. Tra l’altro la corsa alla prenotazione per i vaccini in Sardegna è stata meno sentita che nel resto del Paese anche dopo l'annuncio delle nuove regole per il green pass da parte del Governo. Il tutto mentre schizza verso l'alto anche il valore dell'indice di trasmissibilità del contagio Rt che raggiunge il valore di 2.24 (il doppio rispetto a 1.12 della scorsa settimana), secondo il monitoraggio settimanale dell'Iss-Ministero della Salute sull'andamento dei contagi da Covid-19 esaminato della cabina di regia.

La Sardegna continua ad essere classificata a rischio moderato ma rientra tra le quattro regioni che nel periodo tra il 16 e il 22 luglio hanno superato la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti e che quindi, se non fosse stato previsto l'aggiornamento dei parametri nel nuovo decreto, sarebbero finite in zona gialla già da oggi. Anche la Fondazione Gimbe fa sapere che opo 15 settimane di discesa, i nuovi casi settimanali di Covid-19 «hanno ripreso a salire sempre più rapidamente, certificando di fatto l'avvio della quarta ondata» Per i tecnici dell’istituto di ricerca è realistico attendersi nelle prossime settimane «un notevole aumento dei contagi».

Con l'avvio della quarta ondata - spiega il numero u no di Gimbe, Nino Cartabellotta - la gestione della pandemia e la comunicazione pubblica devono tenere conto di vari aspetti: dinamiche della circolazione del Sars-CoV-2, potenziale impatto della Covid-19 sugli ospedali, efficacia dei vaccini, criticità di fornitura e somministrazione, estensione degli utilizzi del green pass e nuovi parametri per assegnare i colori alle Regioni». In particolare, evidenzia, «la progressiva diffusione della variante Delta sta determinando, come già avvenuto in altri Paesi europei, un'impennata del numero dei contagi, la cui entità è verosimilmente sottostimata dall'insufficiente attività di testing & tracing».

La situazione è ancora sotto controllo solo grazie alle coperture vaccinali. «E’ ragionevolmente certo – si legge nella nota di Gimbe – che rispetto alle ondate precedenti l'impatto del numero dei casi su ospedalizzazioni e terapie intensive sarà minore. Ma è bene ricordare che l'entità di tale impatto rimane proporzionale alla circolazione virale, che bisogna limitare il più possibile aderendo ai comportamenti raccomandati e vaccinando tutte le fasce di età».

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