La Nuova Sardegna

Tutto è partito dall’incendio di venerdì sera

Questa volta è quasi impossibile parlare di azione dolosa. Tutto sarebbe nato da un incendio spento ma che ha ripreso vigore ventiquattro ore dopo. Venerdì sera, verso le 18, una ventina di ettari di...

26 luglio 2021
1 MINUTI DI LETTURA





Questa volta è quasi impossibile parlare di azione dolosa. Tutto sarebbe nato da un incendio spento ma che ha ripreso vigore ventiquattro ore dopo. Venerdì sera, verso le 18, una ventina di ettari di macchia mediterranea avevano preso fuoco tra Bonarcado e Santulussurgiu, a causa di un’ auto incendiata le cui fiamme si erano estese alla vegetazione. L’antincendio e i vigili del fuoco avevano spento le fiamme e la sera stessa avevano bonificato una prima volta il fronte del fuoco. Per sicurezza vista l’allerta meteo previsto per sabato erano tornati sul luogo e avevano verificato che l’assenza di focolai, effettuando, secondo quanto trapela dalla macchina dei soccorsi, una seconda bonifica.

L’elemento scatenante il disastro però era legato al fatto che il fronte di questo primo incendio, esteso lungo un perimetro di diversi chilometri non sarebbe stato visibile la sera e poi controllato successivamente, così da scatenare l’inferno.

Maltempo
Meteo impazzito

Una giornata da incubo a Sassari: ecco la situazione dopo il nubifragio

di Davide Pinna

Video

Pauroso acquazzone a Sassari: strade allagate, tombini come geyser e traffico in tilt

Le nostre iniziative